Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

L’Autorità Portuale dello Stretto a difesa della biodiversità

Siglato Protocollo d’intesa fra l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e Slow Food Messina. Da oltre vent’anni Slow Food ha posto l’accento su temi quali il contrasto al consumo indiscriminato di suolo, i cambiamenti climatici, la difesa della biodiversità, la lotta all’inquinamento anche attraverso l’utilizzo di risorse naturali.

Messina, 20/07/2023 - Oggi, non è più procrastinabile la trasformazione da un sistema produttivo intensivo e non sostenibile dal punto di vista dell’impiego delle risorse, a un modello che invece ha nella  sostenibilità, ambientale, sociale ed economica, il proprio punto di forza. Per questo motivo, quindi, il cibo diventa elemento centrale, proprio perché trasversale: da una parte, attraverso di esso si arriva a tutti, dall’altra, nel cibo “buono, pulito, e giusto”, nella sua produzione, trasformazione, distribuzione e consumo, è già contenuta la transizione ecologica.

In questo contesto, una città metropolitana che vuole definirsi europea non può fare a meno di dotarsi di

una adeguata Food Policy intesa quale insieme delle politiche che delineano una visione condivisa sul

futuro rapporto della città stessa con il cibo e con ciò che esso rappresenta.

Infatti, in funzione di come lo si declini, esso può essere difesa di fertilità dei suoli, di salubrità di acqua e aria, di difesa della biodiversità. 

Ma il cibo può essere, anzi è, anche piacere, paesaggio, conoscenza, memoria, socialità e convivialità e, in

quest’ottica, può costituire la chiave per intraprendere un viaggio fatto di relazioni e di esperienze uniche e

indimenticabili.

Proprio per attuare questa visione, Slow Food Messina APS, rappresentata dal Presidente Nino Mostaccio e

dal vice Ignazio Scimone, e l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, rappresentata dal Presidente Mario

Mega, hanno siglato, ieri 19 luglio, un Protocollo di Intesa che li impegna a definire le strategie più

adeguate per avviare e sostenere processi di rigenerazione urbana e suburbana e di promozione e

valorizzazione del territorio, da raccontare e proporre ai crocieristi, con particolare riferimento alle

attività culturali, agricole, artigianali, commerciali, ambientali e turistiche che abbiano nel cibo il loro

elemento trasversale.

Tra gli obiettivi del protocollo, ne spiccano alcuni di particolare interesse, quali, ad esempio: la promozione

presso le compagnie crocieristiche di tutte le iniziative di Slow Food Messina APS che possano

coinvolgere passeggeri e compagnie stesse e di escursioni esperienziali mirate a diffondere la conoscenza

dei prodotti e dei sistemi produttivi tipici del territorio.

A quelle compagnie che hanno già previsto crociere tematiche legate alla scoperta dell’enogastronomia

delle città di approdo, saranno proposti pacchetti tematici anche attraverso la rete Slow Food Travel,

mentre saranno avviate, con le compagnie crocieristiche interessate e con altre Autorità di Sistema

Portuale, politiche di interscambio culturale, scientifico, antropologico che riportino la città di Messina al

centro dell’Area mediterranea.

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