Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Lavoro: occupazione giovanile (25-34 anni), occupati 8 giovani su 10 nel Centro-Nord, solo 5 nel Mezzogiorno

Istat, Rapporto annuale 2023. L’edizione 2023 del Rapporto intende fornire una base informativa e di analisi ampia e rigorosa non solo per misurarsi con la complessità del presente, dovuta al susseguirsi di crisi a livello internazionale e nazionale, ma anche per progettare una nuova fase di sviluppo sostenibile e inclusivo. 

7 lug 2023 - Il Rapporto focalizza l’attenzione sulle conseguenze dell’evoluzione demografica con particolare riferimento al mercato del lavoro, sul ruolo del capitale umano come fattore di inclusione e sviluppo, sulle criticità ambientali e le sfide della transizione ecologica, sulla capacità di innovazione e resilienza del sistema delle imprese. Il PNRR offre l’opportunità di valorizzare il ruolo centrale dei giovani, del sistema produttivo e della società civile come protagonisti attivi del cambiamento. Tra gli elementi innovativi di questa edizione del Rapporto si segnalano i focus di approfondimento tesi ad evidenziare aspetti di rilievo legati all'ampliamento dei divari territoriali e ai confronti inter-generazionali e di genere.

L’ITALIA TRA EREDITÀ DEL PASSATO E INVESTIMENTI PER IL FUTURO

Terminato nel primo trimestre 2022 lo stato di emergenza sanitaria nazionale, nel corso

dell’anno sono emersi nuovi elementi di criticità. Il forte rincaro dei prezzi dell’energia e

delle materie prime, accentuato dal conflitto in Ucraina, ha condizionato l’evoluzione

dell’economia, con rilevanti aumenti dei costi di produzione per le imprese e dei prezzi al

consumo per le famiglie. Nonostante l’attenuarsi della fase più critica della crisi energetica,

nel primo trimestre 2023, l’andamento dell’inflazione condizionerà l’evoluzione dei consumi

e dei salari reali nel prossimo futuro. Non mancano, tuttavia, segnali favorevoli.


La performance di Sud e Isole è risultata piuttosto modesta

A livello territoriale, il Pil è cresciuto nel 2022 in misura più elevata nel Nord-est (+4,2 per cento) e

nel Centro (4,1 per cento) mentre la crescita e stata più moderata nel Mezzogiorno (+3,5 per cento)

e nel Nord-ovest (+3,1 per cento).

 La pandemia ha avuto un impatto negativo soprattutto sul sistema produttivo del Centro-Nord, ma

la performance di Sud e Isole nello stesso periodo è risultata comunque piuttosto modesta. Nel

2021 il differenziale di Pil del Mezzogiorno con il resto del Paese è tornato vicino ai valori più

elevati toccati nel 2019 (-14,9mila euro).


Occupazione giovanile 

Per quanto riguarda l’occupazione giovanile (25-34 anni) risultano occupati nel 2022 quasi 8

giovani su 10 nel Centro-Nord a fronte dei 5 circa nel Mezzogiorno. 

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