Biglietti aerei per i residenti in Sicilia: come usufruire di contributi per l’acquisto dei biglietti

  Sconto sul prezzo dei biglietti aerei per i residenti in Sicilia Confconsumatori: «Una misura ancora poco conosciuta». Agevolazioni anche per i passeggeri con disabilità. Come presentare la richiesta di contributo. Catania, 7 maggio 2024 – Confconsumatori ricorda ai residenti in Sicilia l’opportunità – ancora poco conosciuta – di usufruire di contributi per l’acquisto dei biglietti aerei. IL PROVVEDIMENTO – Il contributo sul costo dei biglietti aerei in favore dei residenti in Sicilia, con l’abbattimento fino al 50% delle tariffe per i voli da e per Milano e Roma già parzialmente previsto dalla Regione a novembre 2023, è stato esteso a tutti i collegamenti nazionali da e per gli aeroporti siciliani, anche per le piccole tratte. È quanto prevede il Ddg 301 della Regione Sicilia del 14 marzo 2024 con l’obiettivo di garantire collegamenti aerei da e per la Sicilia e sarà applicabile sui biglietti aerei acquistati per voli dal 15 marzo 2024 fino al 31 dicembre 2024. IL CONTRIBUTO – Il co

Lavoro: occupazione giovanile (25-34 anni), occupati 8 giovani su 10 nel Centro-Nord, solo 5 nel Mezzogiorno

Istat, Rapporto annuale 2023. L’edizione 2023 del Rapporto intende fornire una base informativa e di analisi ampia e rigorosa non solo per misurarsi con la complessità del presente, dovuta al susseguirsi di crisi a livello internazionale e nazionale, ma anche per progettare una nuova fase di sviluppo sostenibile e inclusivo. 

7 lug 2023 - Il Rapporto focalizza l’attenzione sulle conseguenze dell’evoluzione demografica con particolare riferimento al mercato del lavoro, sul ruolo del capitale umano come fattore di inclusione e sviluppo, sulle criticità ambientali e le sfide della transizione ecologica, sulla capacità di innovazione e resilienza del sistema delle imprese. Il PNRR offre l’opportunità di valorizzare il ruolo centrale dei giovani, del sistema produttivo e della società civile come protagonisti attivi del cambiamento. Tra gli elementi innovativi di questa edizione del Rapporto si segnalano i focus di approfondimento tesi ad evidenziare aspetti di rilievo legati all'ampliamento dei divari territoriali e ai confronti inter-generazionali e di genere.

L’ITALIA TRA EREDITÀ DEL PASSATO E INVESTIMENTI PER IL FUTURO

Terminato nel primo trimestre 2022 lo stato di emergenza sanitaria nazionale, nel corso

dell’anno sono emersi nuovi elementi di criticità. Il forte rincaro dei prezzi dell’energia e

delle materie prime, accentuato dal conflitto in Ucraina, ha condizionato l’evoluzione

dell’economia, con rilevanti aumenti dei costi di produzione per le imprese e dei prezzi al

consumo per le famiglie. Nonostante l’attenuarsi della fase più critica della crisi energetica,

nel primo trimestre 2023, l’andamento dell’inflazione condizionerà l’evoluzione dei consumi

e dei salari reali nel prossimo futuro. Non mancano, tuttavia, segnali favorevoli.


La performance di Sud e Isole è risultata piuttosto modesta

A livello territoriale, il Pil è cresciuto nel 2022 in misura più elevata nel Nord-est (+4,2 per cento) e

nel Centro (4,1 per cento) mentre la crescita e stata più moderata nel Mezzogiorno (+3,5 per cento)

e nel Nord-ovest (+3,1 per cento).

 La pandemia ha avuto un impatto negativo soprattutto sul sistema produttivo del Centro-Nord, ma

la performance di Sud e Isole nello stesso periodo è risultata comunque piuttosto modesta. Nel

2021 il differenziale di Pil del Mezzogiorno con il resto del Paese è tornato vicino ai valori più

elevati toccati nel 2019 (-14,9mila euro).


Occupazione giovanile 

Per quanto riguarda l’occupazione giovanile (25-34 anni) risultano occupati nel 2022 quasi 8

giovani su 10 nel Centro-Nord a fronte dei 5 circa nel Mezzogiorno. 

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