Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Incendio Bellolampo, Chinnici (Pd Sicilia): allarme diossina, cosa sta facendo il governo Schifani?

Palermo, 29 luglio 2023 – “Quali provvedimenti siano stati adottati immediatamente dopo che l’incendio si è sviluppato e quali provvedimenti si intendono prendere per monitorare e rilevare l’eventuale stato di inquinamento dei terreni e delle coltivazioni, che potrebbero produrre danni anche a lungo termine per la salute dei cittadini palermitani e siciliani”. È questa una delle richieste di informazioni avanzata da Valentina Chinnici, deputata del Pd all’Assemblea regionale siciliana, al Presidente della Regione, Renato Schifani, attraverso un’interrogazione urgente di cui è prima firmataria sul recente incendio che ha coinvolto la discarica di Bellolampo a Palermo.

In particolare “si chiede con urgenza di capire – recita l’interrogazione – perché l’Arpa abbia eseguito rilevamenti in un solo punto di campionamento, ossia in zona Inserra; perché non sia stata monitorata e comunque messa in preventiva allerta tutta la zona che riguarda Borgo Nuovo, particolarmente vicina alla discarica di Bellolampo; perché non siano state effettuate analisi in merito alla ricaduta della diossina sui terreni, particolarmente su pascoli e su quelli coltivati; se si intendono adottare misure precauzionali al fine di scongiurare l’uso di alimenti potenzialmente contaminati dalle diossine; se ed eventualmente quali interventi sono stati programmati al fine di monitorare la qualità delle acque della falda idrica sotterranea e la stabilità delle vasche di rifiuti”.

“Considerato inoltre – conclude il documento – che incendi di tali dimensioni possono contribuire ad indebolire fortemente lo ‘scheletro’ dell’ammasso dei rifiuti, con potenziali collassamenti, anche parziali, nell’impianto e possibili conseguenti movimenti gravitativi di volumi verso il basso. Si chiede se sono state previste le opportune verifiche tecniche al fine di verificare la stabilità dello “scheletro” dell’ammasso dei rifiuti a seguito degli eventi accaduti”.

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