Concorso presidi: 84,9% ammessi, disposti accertamenti per le gravi disfunzioni emerse

Prova scritta concorso presidi, ammesso l'84,9%.  Valditara: "Ho disposto accertamento responsabilità per le disfunzioni emerse".  Con riferimento alle criticità registrate prima dello svolgimento, segnalate anche a mezzo stampa, il Ministro Valditara ha dichiarato: “Le disfunzioni sono inammissibili, ho disposto che gli Uffici ministeriali acquisiscano immediatamente tutti gli elementi necessari per individuare le responsabilità". Roma, 7 maggio 2024 - Ieri, presso la Nuova Fiera di Roma, si è svolta la prova scritta della procedura concorsuale riservata ai ricorrenti del concorso per dirigente scolastico del 2017, prova prevista dal D.M. prot. 107 dell’8 giugno 2023, attuativo dell’art. 5 del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14.  I risultati ufficiali riportano, a fronte di 2.321 candidati partecipanti alla prova scritta, un numero di ammessi pari a 1.971, e cioè l’84,9%.   Con riferimento ad alcune criticità regis

Messina: una famiglia era costretta a pagare le rate del mutuo per la casa mai consegnata

 

Messina, pagavano il mutuo senza casa: riduzione del debito di oltre 130mila euro! 
Un risparmio di oltre 130mila euro per una famiglia messinese costretta a pagare le rate di un mutuo di una casa mai consegnata: è questo l’esito di un’azione legale patrocinata dallo studio legale Leone – Fell & C. e dall’avvocato Giulia Giuffrida, legale di fiducia della famiglia.


24/10/2023 - “Siamo riusciti a ottenere dalla banca una revisione contrattuale e la proposta di un saldo e stralcio – spiega Francesco Leone, socio fondatore dello studio Leone – Fell & C.- che ha ridotto il debito originario da 165.000 euro a 30.000 euro. È un risultato straordinario che permetterà alla famiglia non solo un notevole risparmio di denaro e ma anche di poter ricominciare a guardare con fiducia al futuro. Il nostro lavoro è anche questo: tutelare i diritti, trovando soluzioni concrete ai problemi reali dei nostri assistiti”.

La storia è quella di una delle 100 famiglie della Residenza, il complesso di Torrente Trapani, nel messinese, mai ultimato e per cui è ancora attivo il mutuo per i tanti proprietari che avevano firmato un contratto di risparmio edilizio e un mutuo fondiario garantito da un immobile. Poco tempo dopo, l'immobile è stato però sequestrato a causa di una presunta lottizzazione abusiva. E da allora il nulla. Tra ipotesi e progetti di riqualificazione, la struttura è ancora fatiscente.

“Ci sono ancora tante famiglie vessate da rate di mutuo per le case mai consegnate – spiega Giulia Giuffrida – e per tutte loro è possibile ancora ottenere uno stralcio del debito. Casi di ingiustizie come questo sono all’ordine del giorno, ed è nostro dovere tutelare queste famiglie”.

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