Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Taormina raccontata ai Taorminesi da Giuseppe Restivo con l’ultimo libro pubblicato

Associazione culturale “Cantiere sociale”. Ti racconto Taormina, quella dei Taorminesi. “Taormina: una storia… e non solo” è l’ultimo libro pubblicato da Armando Siciliano editore. L’ha scritto Giuseppe Restifo e lo presenteranno Alessandro Abbate, Mario Bolognari e Sergio Todesco, sabato 28 ottobre 2023 (ore 17). L’appuntamento è a Taormina presso l’Archivio storico – Biblioteca comunale (vico Teofane Cerameo, a due passi da piazza 9 aprile).

Messina, 18 ottobre 2023  - Taormina è una meravigliosa vetrina, una località che si è costruita la fama di meta internazionale del turismo dalla metà del Settecento fino ai nostri giorni. Ma la narrazione di quasi tre secoli di questa storia ha finora oscurato i taorminesi. Tanto che, a un certo punto, Taormina appare subirla, più che farla, la sua storia. La fortuna di un piccolo centro urbano non è determinata però solo dai turisti, ma anche dalla società che li accoglie e che con loro si confronta. Le pagine di questo libro riportano il faccia a faccia di lunga durata fra stranieri e taorminesi, al di là di esaltazioni o demonizzazioni, non tralasciando il rapporto con l’evoluzione del contesto ambientale.

 

Le immagini di Taormina rendono avvincente il fascino di questa ricerca.

 

Giuseppe Restifo è un felice ricercatore indipendente, dopo essere stato professore ordinario di Storia moderna presso l’Università di Messina. L’autore ha sempre centrato le sue ricerche sulla storia del Mediterraneo. Ha pubblicato con la nostra casa editrice Epidemie e società nel Mediterraneo di età moderna (2001); Quando gli Americani scelsero la Libia come “nemico”. Un nocchiero siciliano e i marines alla conquista di Tripoli (1801-1805) (2007).

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