Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

Ospedale di Milazzo: per i sindaci la situazione è intollerabile, decisa la mobilitazione

Emergenza Ospedale, incontro al Comune tra i Sindaci del Comprensorio. Decisa la mobilitazione. Si sono riuniti al Comune di Milazzo i sindaci dei Comuni di S. Lucia del Mela, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Monforte S. Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, S. Filippo del Mela, S. Pier Niceto, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico convocati dal sindaco di Milazzo, Pippo Midili per affrontare le criticità esistenti all’ospedale di Milazzo, alla luce delle ultime notizie nelle quali si paventa il ridimensionamento di alcuni reparti e addirittura la chiusura del reparto di ostetricia per la mancata disponibilità di medici a prestare servizio al “Fogliani”. 

Milazzo (Me), 17/11/2023 -  Dopo aver ascoltato la relazione di Midili, i sindaci hanno preso atto della situazione intollerabile che – hanno detto gli amministratori locali – impone una forte presa di posizione congiunta affinché si registri un cambio di rotta nella gestione del comprensorio tirrenico, da anni penalizzato e mortificato da scelte assunte altrove non solo nel settore della sanità. Per tale ragione tutti, intervenendo singolarmente, hanno concordato, relativamente alla questione Ospedali, sulla necessità di fare fronte comune nei confronti del governo regionale e dell’Asp, al fine di pretendere tutto ciò che è necessario per assicurare il rispetto del diritto alla salute dei cittadini. In tale ottica si è deciso di muoversi in una duplice direzione: da un lato una fase propositiva, dall’altro, in caso di perdurante assenza di riscontri, aprire una fase di protesta, decisa e senza sconti. Per nessuno. 

 Di conseguenza si è concordato di partecipare con una delegazione di sindaci all’audizione in sesta commissione Sanità dell’Ars, richiesta dal sindaco di Milazzo per rappresentare la gravità della situazione e, nel frattempo di richiedere anche un nuovo confronto col direttore generale dell’Asp di Messina per avere chiarezza sulle ragioni della mancata implementazione del personale sanitario al presidio di Milazzo, specie dopo le voci che avrebbero evidenziato il mancato scorrimento delle graduatorie, per la volontà degli aventi diritti a scegliere altre strutture sanitarie, anche per questioni logistiche. 

E ai vertici dell’Asp si chiederanno le ragioni per le quali l’Asp ha frenato sugli interventi previsti a Milazzo per assicurare il mantenimento del pronto soccorso anche durante i lavori di implementazione dello stesso che sono ormai prossimi ad iniziare. 

 “Il vaso è ormai colmo – hanno detto i sindaci – ed è pertanto necessario assumere una posizione forte e decisa, che al di là del colore politico o di qualsiasi altro aspetto, sia finalizzata a dare delle risposte certe ai nostri cittadini per evitare che gli stessi perdano fiducia nei confronti delle istituzioni. I due incontri a Messina con l’Asp e a Palermo in commissione dovranno essere decisivi per ricevere quei riscontri che occorrono per far sì che questo comprensorio di oltre centomila abitanti, possa fruire di un servizio sanitario nelle strutture di Milazzo e Barcellona efficiente e funzionale e al tempo stesso far comprendere che questa provincia non può essere la prima a subire penalizzazioni. Troppe le mortificazioni che abbiamo ricevuto in questi anni. Non ci stiamo più. Si apre un fronte nuovo che ci vedrà sempre uniti e compatti, con un unico traguardo da raggiungere: la tutela dei diritti delle nostre comunità”. 

 Di fronte alle concrete minacce contro l’Ospedale e più in generale alla Sanità Pubblica, come temevamo la risposta delle istituzioni locali tende a creare una cortina fumogena per coprire le responsabilità ed i responsabili che sono esclusivamente i rappresentanti politici del centro destra del nostro territorio. 

 Ben comprendiamo che molti Sindaci non possono denunciare le colpe dei loro referenti, che spesso sono gli stessi che li hanno piazzati nel ruolo che attualmente occupano. E proprio perché la Salute di tutti i cittadini non può essere affidata allo scarico delle responsabilità, alla colpevole inerzia di chi doveva denunciare e non l’ha fatto, alla incapacità di individuare ed imporre le soluzioni necessarie ed urgenti, il Coordinamento Cittadino del Centrosinistra, nel ribadire la richiesta di un Consiglio Comunale urgentissimo, alla presenza della Commissione Sanità dell’ARS, invita la popolazione a manifestare compatta con appuntamento sabato alle ore 10 davanti ai cancelli dell’Ospedale Fogliani di contrada Grazia, nella convinzione che solo una vasta mobilitazione popolare potrà fermare la deriva della Sanità Pubblica verso le strutture private. 

 UNA DELEGAZIONE DI DEPUTATI DI SUD CHIAMA NORD A MILAZZO: SITUAZIONE OSPEDALIERA PREOCCUPANTE 

17/11/2023 -  Oggi i deputati di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo, Alessandro De Leo e Matteo Sciotto hanno effettuato una visita ispettiva presso l’Ospedale Fogliani di Milazzo, accompagnati da Simone Magistri, ex assessore comunale, e dal consigliere Maisano. Durante la visita, finalizzata a esaminare le criticità segnalate dai cittadini e dai deputati stessi, si sono approfondite questioni cruciali riguardanti il pronto soccorso di Milazzo. In particolare, è stata affrontata la problematica del possibile trasferimento temporaneo del pronto soccorso presso l’ospedale di Barcellona, causato dai lavori di adeguamento del PS di Milazzo. 

Nonostante la disponibilità di locali nell’ex psichiatria, il trasferimento sembra inevitabile per almeno 8 mesi, suscitando perplessità sui disagi e l'effettiva utilità del presidio di Barcellona. I deputati evidenziano che questo disagio poteva essere evitato agendo tempestivamente sull’adeguamento degli ex locali della psichiatria, già oggetto di progettazione. Durante l’ispezione, sono emerse ulteriori criticità, tra cui la carenza di personale medico nei reparti di ostetricia e ortopedia, la mancanza di attrezzature mediche necessarie e l'assenza di interventi previsti dal piano Covid della regione per la creazione di posti di terapia intensiva e sub intensiva. 

 Gli onorevoli Lombardo, Sciotto, e De Leo esprimono forte preoccupazione per la situazione, definendola grave e mettendo in luce la disattenzione della direzione strategica e del governo regionale. Assicurano ulteriori azioni nei prossimi giorni per scongiurare il trasferimento del pronto soccorso e risolvere le criticità riscontrate.

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