Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

Lavoro e diritti: all'ARS un DDL per superare il divario retributivo fra uomini e donne in Sicilia

Lavoro e diritti. All'ARS DDL contro divario retributivo uomo/donna. Pellegrino (FI) "Passi importanti per superare disparità di genere".  Superare il divario retributivo fra uomini e donne in Sicilia, attraverso una serie di misure di sostegno per le donne, per le famiglie e per le imprese e attraverso attività di sensibilizzazione e certificazione in materia di politiche aziendali virtuose per la parità di genere.

Palermo, 16/01/2024 - E' quanto prevede il disegno di legge regionale approvato oggi dalla Prima commissione dell'ARS. La proposta di legge proseguirà ora il suo iter parlamentare per l'approvazione definitiva da parte di Sala d'Ercole. Fra le misure previste, la riduzione del 50% dell'IRAP per un triennio per le nuove assunzioni di donne a tempo indeterminato, la costituzione di un albo regionale di imprese virtuose certificate, che potranno accedere ad ulteriori agevolazioni e contributi, la previsione di voucher per servizi di babi-sitting o caregiver che facilitino la conciliazione dei tempi di vita privata e lavoro all'interno delle famiglie. A questo si aggiunge l'istituzione di uno "Sportello donna" presso ciascun Centro per l'impiego della Regione, con l'obiettivo di favorire l'incontro fra domanda e offerta di lavoro per le donne, creare una piattaforma unica di gestione dei curricula delle donne in cerca di occupazione per favorire l'incontro con le aziende operanti nel territorio, offrire servizi di orientamento, monitorare le violazioni della normativa vigente in materia di parità retributiva.
La Regione infine, attraverso un sistema di premialità, incentivi e benefici economici, potrà sostenere sia l'avvio di nuova imprenditorialità femminile sia quelle aziende che siano state "certificate" come virtuose nell'applicazione della normativa sulla parità retributiva.

Commentando l'approvazione del Disegno di legge, il capogruppo di Forza Italia Stefano Pellegrino ha dichiarato che "si è compiuto un altro passo affinché anche in Sicilia si affronti in modo organico e significativo il problema della differenza retributiva fra uomini e donne, che ha una pesante ricaduta sull'occupazione femminile e, più in generale, sui diritti delle donne.
Con questo disegno di legge si prevede un pacchetto di strumenti che affrontano il problema sotto diversi punti di vista, motivo per cui ci auguriamo che l'iter parlamentare proceda quanto più speditamente possibile."

Parità salariale uomo- donna, approvato in commissione Ars ddl M5S. Marano: “Passo avanti verso l’uguaglianza. Serve cambio di paradigma”

“E’ stato appena approvato in Commissione Affari Istituzionali dell' Ars il mio ddl sull’eliminazione del divario retributivo di genere. Una proposta di legge che porto avanti dalla scorsa legislatura e che adesso verrà messa in discussione in commissione Bilancio per poi arrivare in aula al vaglio del Parlamento siciliano. Ringrazio il presidente della Prima Commissione Ignazio Abbate per aver dato priorità a questo tema ed essersi impegnato per portarlo alla sua approvazione. Ringrazio tutti i deputati dell’Ars che hanno contribuito con i loro emendamenti ad arricchire il testo e i rappresentanti di associazioni, categorie, rappresentanti istituzionali che hanno partecipato alle audizioni avanzando anche loro le loro proposte”.

Lo afferma la deputata M5S all'Ars Jose Marano.

“Quello di oggi – commenta Marano - è un passo avanti verso la parità tra uomini e donne nella vita lavorativa con il sostegno della Regione Siciliana alle imprese siciliane nella promozione di iniziative volte alla parità retributiva. In Italia e in particolare in Sicilia, ancora oggi le donne, sul lavoro, devono ancora fare i conti con sfide, disparità e minacce: abusi e molestie, stipendi più bassi, minori opportunità di lavoro e di carriera. A livello economico, l’indicatore relativo al divario retributivo globale tra donne e uomini registra un divario di genere pari a circa il 40% nell’Unione Europea. Il divario retributivo è il risultato di una vasta gamma di squilibri di genere presenti sul mercato del lavoro che vedono la donna ancora discriminata. Basti pensare che in Italia l’occupazione femminile è ferma al 49% mentre quella maschile si attesta al 68%, collocando l’Italia in penultima posizione tra i paesi dell’UE, con 10 punti di differenza rispetto alla media europea. Spero che presto arrivi in aula per poter dare un prezioso contributo verso un cambiamento di paradigma”.

“Serve – conclude la deputata - un cambiamento culturale per una concezione di impresa differente che riesca a coniugare gli aspetti lavorativi e quelli familiari, affinché il progresso economico non resti appannaggio di pochi ma venga condiviso con i diversi attori protagonisti della società”.

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