Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Coppie omogenitoriali, Miccichè e Chinnici: "Schifani solleciti Roma sulla trascrizione dei figli"

Diritti: Miccichè e Chinnici, Schifani solleciti Roma sulla trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali

Palermo, 21 febbraio 2024 – “Il Parlamento nazionale legiferi sulla trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali per colmare un vuoto normativo che di fatto crea gravi e inaccettabili discriminazioni nei confronti dei figli e dei loro genitori”. Lo chiedono un numeroso gruppo di deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS), attraverso una mozione parlamentare, sollecitata dal Comitato transpartitico Esistono i diritti, che vede come primi firmatari Gianfranco Miccichè e Valentina Chinnici. La mozione è stata sottoscritta trasversalmente da tutti i deputati e le deputate dei gruppi PD, Sud chiama Nord e M5S, nonché da Stefano Pellegrino deputato all’ARS di Forza Italia.
“Si impegna il Governo della Regione e per esso il Presidente della Regione – si legge nel testo dell’atto parlamentare – a sollecitare il Parlamento nazionale a discutere la proposta di legge già depositata alla Camera sull’argomento e comunque a modificare la normativa per porre fine alle discriminazioni in essere che determinano una grave violazione dei diritti preminenti del minore, dando seguito al monito espresso dalla Corte costituzionale con le sentenze 32 e 33 del 2021, nonché per riconoscere l’eguaglianza e la pari dignità di tutte le famiglie”.

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