Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

Giuseppe Fava: una statua in bronzo a Palazzolo Acreide per ricordare il giornalista ucciso dalla mafia

L’arte di ricordare: via al crowdfunding per realizzare una statua in memoria di Giuseppe FavaL’installazione urbana in bronzo a firma del maestro Giuseppe Agnello, sarà posizionata in piazza Nigro, a Palazzolo Acreide, paese natìo del giornalista e scrittore ucciso dalla mafia. Tutti potranno contribuire con una donazione online sulla piattaforma siciliana www.laboriusa.it

Catania, 8 mar 2024 - 2024-2025: quarantennale dell’uccisione e centenario della nascita di Giuseppe Fava. A cavallo fra queste due ricorrenze nei concittadini di Palazzolo Acreide matura l’idea di fare memoria attraverso la realizzazione di una statua urbana dedicata all’intellettuale. Prende così il via il crowdfunding (raccolta fondi dal basso) su Laboriusa.it, la piattaforma siciliana che sostiene progetti sociali e culturali dal grande valore, grazie al supporto di donatori online che vogliono lasciare un segno sul territorio sostenendo l’associazionismo attivo.


«Fare memoria è uno dei compiti istituzionali della Fondazione Giuseppe Fava – spiega Francesca Andreozzi, presidente e nipote del giornalista e scrittore ucciso dalla mafia nel 1984 - dal riordino dell’archivio di Fava per agevolare la consultazione e la diffusione dei documenti da lui raccolti, alla pubblicazione di testi e scritti ormai introvabili, passando per l’organizzazione di attività finalizzate alla crescita culturale e civile, al fine di sviluppare - soprattutto nelle giovani generazioni che non hanno conosciuto Fava - una coscienza libera da condizionamenti sociali, libera e antimafia.


Il Coordinamento Fava di Palazzolo Acreide, che voglio ringraziare per aver messo in moto la macchina di questa ulteriore iniziativa, ci ha coinvolto per avviare le procedure organizzative con l’obiettivo di realizzare un’opera urbana “simbolo”, in un luogo tanto amato da mio nonno: il suo paese natìo».

 

Il Comune ha offerto in concessione perpetua il suolo pubblico, la Fondazione ha contattato cinque maestri scultori di chiara fama, e li ha invitati a presentare il loro progetto per «un’opera che ricordi Fava senza celebrarlo; e dunque la sua semplicità, la sua antica abitudine a non atteggiarsi mai, la sua dimensione di uomo e di intellettuale che si ritrovano insieme senza sforzo. Una rappresentazione scultorea di Fava che induca a rivolgergli la parola, più che a offrirgli corone di fiori».


Una Commissione ad hoc - composta da rappresentanti della famiglia, della Fondazione, del Comune di Palazzolo Acreide, e da due Professori dell’Accademia delle Belle Arti di Catania e Siracusa - ha poi selezionato il progetto del Maestro Giuseppe Agnello che raffigura il giornalista (la statua sarà in bronzo e a grandezza naturale) seduto su una panchina di piazza Nigro a Palazzolo, che scrive sul suo taccuino con lo sguardo rivolto al Liceo Platone.


«Un fil rouge di sensazioni e sentimenti – conclude Andreozzi – da un lato, lo sguardo e il pensiero di Fava rivolto agli studenti che nel Liceo sono educati; dall’altro, la possibilità che i giovani hanno, dalle finestre delle loro aule, di guardare la statua col pensiero rivolto al loro concittadino e ai suoi insegnamenti». Il costo totale del progetto è di 52.460 euro (iva inclusa): con l’aiuto della #gentelaboriusa l’obiettivo è quello di raccogliere in 80 giorni 15.860 euro attraverso le donazioni online, per coprire le spese di modellazione e avviare il progetto.

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