Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

MEdoc a Messina: grande successo con le Doc Faro, Mamertino e Malvasia delle Lipari

MEdoc, a Messina è grande successo di AIS Sicilia con le Doc  Faro, Mamertino e Malvasia delle Lipari. Talk show sul tema partecipato, sold out i cinque focus di approfondimento che sottolineano la crescita qualitativa dell’areale. Federico Basile, sindaco di Messina: «AIS Sicilia ha ancora una volta un ruolo di assoluto prim’ordine su questa città nella promozione dei vini del territorio peloritano»

MESSINA, 20/03/2024 -  Ancora una volta a vincere è stata Messina. 

I protagonisti del successo, invece, i suoi vini, interpreti

 principali per la “due giorni” piena di eventi.

La città si è preparata a lungo per la seconda edizione

 di “MEdoc”, manifestazione fortemente voluta e

 organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier

 Sicilia, il cui nome composito ricorda proprio provincia

 e denominazioni, che s’è svolta sabato 16 e domenica

 17 marzo scorsi in due location d’eccezione della città

 peloritana come Palazzo Zanca, sede del comune di

 Messina, e la Camera di Commercio.


Le previsioni di pubblico sono state appieno rispettate. La città di

Messina, infatti, nonostante l’infausta pioggia della domenica, ha

accolto con grande entusiasmo il progetto di riunire insieme i vini e i

produttori delle tre denominazioni,

ossia Faro, Mamertino e Malvasia delle Lipari, chiamati a

rappresentare un areale ancora forse poco conosciuto, ma dai tratti

“somatici” straordinari, che comprende un singolare terroir che

genera vini oggi apprezzati ai quattro angoli del mondo.

Le tre Doc hanno avuto modo di svelare il loro stato dell’arte

attraverso un interessante talk show dal titolo “Doc messinesi: tra

presente e prospettive future” che s’è svolto presso il Salone

delle Bandiere di Palazzo Zanca. 

Qui i presidenti dei consorzi di Faro, Enza La Fauci,

Mamertino, Flora Mondello, e Malvasia delle Lipari, Mauro

Pollastri, alla presenza di pubbliche autorità locali, del coordinatore

della didattica AIS Italia, Mauro Carosso, del responsabile degli

eventi AIS Sicilia, Gioele Micali, della vice presidente, Maria

Grazia Barbagallo, del presidente, Francesco Baldacchino, e del

moderatore e responsabile “concorso enologico MEdoc”, Luigi

Salvo, hanno dato vita ad un focus di approfondimento tra storia,

ampelografia e potenziale ricchezza di questi territori vocati, ancora

non del tutto rivelati a molti nella loro bellezza, oltre alle sfide e agli

obiettivi futuri per queste tre denominazioni. 

L’augurio di AIS Sicilia è stato quello di fare sistema per

valorizzare appieno un territorio dalle grandi potenzialità espressive

per poter godere, così, di luce propria nel mondo del mercato

vitivinicolo complesso, variegato e, soprattutto, oggi difficile.

L’evento ha avuto uno start “associativo” sabato 16 marzo. A porte

chiuse, infatti, dalle 10 alle 15 s’è svolto il secondo concorso

enologico MEdoc diretto da Luigi Salvo, responsabile dei

Degustatori Ufficiali AIS Sicilia. Ben 45 i professionisti chiamati a

giudicare, rigorosamente in blindtasting, ogni tipologia, tra riserve e

annate, con quattro diversi premi: Vino Top, Vino

Innovativo, Vino Piacevole e Vino Gastronomico. Con in più

quest’anno l’ingresso della Malvasia di Salina Igt, non dolce come

la Doc, ma in versione secca. 


«Innanzitutto esprimo profondo orgoglio per la massiva

partecipazione dei nostri degustatori ufficiali, che sono intervenuti

da tutte le province siciliane, al contest di sabato mattina – sono

queste le parole di piena soddisfazione di Francesco

Baldacchino, presidente di AIS Sicilia. S’è respirata davvero una

bellissima aria di aggregazione e di energia. Quanto alla

manifestazione ribadisco ancora la fondamentale rilevanza di

queste tre denominazioni, seppur piccole, ma di assoluta

importanza sia dal punto di vista storico sia sul profilo qualitativo

oggi, delle quali con un’opportuna comunicazione si mira a

migliorare le prospettive». 

«Messina, inoltre, ha risposto egregiamente alla propria sete di

sapere, di voglia di approfondimento culturale delle proprie origini e

dei prodotti di eccellenza vitivinicola di questo territorio. I produttori,

infine - chiude Baldacchino - molto soddisfatti, non hanno lesinato

parole di elogio per la finalità organizzativa messa in campo da AIS

Sicilia».

Due le masterclass di sabato 16, “L’altra Malvasia delle Eolie” e

“Il ME-Wine in rosa”, mentre il vero e proprio taglio del nastro

verso la sala produttori e verso i banchi d’assaggio, effettiva anima

di interscambio culturale tra aziende produttrici e appassionati, alla

presenza di autorità locali, è toccato domenica 17 marzo alle 10 al

sindaco di Messina, Federico Basile, che si è detto oltremodo

entusiasta di come AIS Sicilia attraverso la città di Messina abbia

ancora una volta un ruolo di assoluto prim’ordine nella stima e nella

promozione del territorio peloritano. 

Ben 26 le aziende che hanno preso parte al salotto espositivo,

molte delle quali, ovviamente, presenti con le proprie referenze

all’interno dei momenti di approfondimento tematici delle due

giornate. Folto e partecipato l’incontro con i winelovers che,

nonostante la pioggia, non hanno fatto mancare la loro presenza ad

un momento così singolare in cui si ha la possibilità di “degustare”

un intero territorio con le sue plurime sfaccettature. 

Sono state tre, invece, le masterclass di domenica 17 marzo: “Il

Mamertino rosso, la riserva e le sue potenzialità evolutive”, “Il

blind tasting: confronto tra Faro Doc e Gattinara Docg” e,


conclusione in dolcezza, “La Malvasia delle Lipari incontra le

pasticcerie siciliane”.

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