MEdoc, a Messina è grande successo di AIS Sicilia con le Doc Faro, Mamertino e Malvasia delle Lipari. Talk show sul tema partecipato, sold out i cinque focus di approfondimento che sottolineano la crescita qualitativa dell’areale. Federico Basile, sindaco di Messina: «AIS Sicilia ha ancora una volta un ruolo di assoluto prim’ordine su questa città nella promozione dei vini del territorio peloritano»MESSINA, 20/03/2024 - Ancora una volta a vincere è stata Messina.
I protagonisti del successo, invece, i suoi vini, interpreti
principali per la “due giorni” piena di eventi.
La città si è preparata a lungo per la seconda edizione
di “MEdoc”, manifestazione fortemente voluta e
organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier
Sicilia, il cui nome composito ricorda proprio provincia
e denominazioni, che s’è svolta sabato 16 e domenica
17 marzo scorsi in due location d’eccezione della città
peloritana come Palazzo Zanca, sede del comune di
Messina, e la Camera di Commercio.
Le previsioni di pubblico sono state appieno rispettate. La città di
Messina, infatti, nonostante l’infausta pioggia della domenica, ha
accolto con grande entusiasmo il progetto di riunire insieme i vini e i
produttori delle tre denominazioni,
ossia Faro, Mamertino e Malvasia delle Lipari, chiamati a
rappresentare un areale ancora forse poco conosciuto, ma dai tratti
“somatici” straordinari, che comprende un singolare terroir che
genera vini oggi apprezzati ai quattro angoli del mondo.
Le tre Doc hanno avuto modo di svelare il loro stato dell’arte
attraverso un interessante talk show dal titolo “Doc messinesi: tra
presente e prospettive future” che s’è svolto presso il Salone
delle Bandiere di Palazzo Zanca.
Qui i presidenti dei consorzi di Faro, Enza La Fauci,
Mamertino, Flora Mondello, e Malvasia delle Lipari, Mauro
Pollastri, alla presenza di pubbliche autorità locali, del coordinatore
della didattica AIS Italia, Mauro Carosso, del responsabile degli
eventi AIS Sicilia, Gioele Micali, della vice presidente, Maria
Grazia Barbagallo, del presidente, Francesco Baldacchino, e del
moderatore e responsabile “concorso enologico MEdoc”, Luigi
Salvo, hanno dato vita ad un focus di approfondimento tra storia,
ampelografia e potenziale ricchezza di questi territori vocati, ancora
non del tutto rivelati a molti nella loro bellezza, oltre alle sfide e agli
obiettivi futuri per queste tre denominazioni.
L’augurio di AIS Sicilia è stato quello di fare sistema per
valorizzare appieno un territorio dalle grandi potenzialità espressive
per poter godere, così, di luce propria nel mondo del mercato
vitivinicolo complesso, variegato e, soprattutto, oggi difficile.
L’evento ha avuto uno start “associativo” sabato 16 marzo. A porte
chiuse, infatti, dalle 10 alle 15 s’è svolto il secondo concorso
enologico MEdoc diretto da Luigi Salvo, responsabile dei
Degustatori Ufficiali AIS Sicilia. Ben 45 i professionisti chiamati a
giudicare, rigorosamente in blindtasting, ogni tipologia, tra riserve e
annate, con quattro diversi premi: Vino Top, Vino
Innovativo, Vino Piacevole e Vino Gastronomico. Con in più
quest’anno l’ingresso della Malvasia di Salina Igt, non dolce come
la Doc, ma in versione secca.
«Innanzitutto esprimo profondo orgoglio per la massiva
partecipazione dei nostri degustatori ufficiali, che sono intervenuti
da tutte le province siciliane, al contest di sabato mattina – sono
queste le parole di piena soddisfazione di Francesco
Baldacchino, presidente di AIS Sicilia. S’è respirata davvero una
bellissima aria di aggregazione e di energia. Quanto alla
manifestazione ribadisco ancora la fondamentale rilevanza di
queste tre denominazioni, seppur piccole, ma di assoluta
importanza sia dal punto di vista storico sia sul profilo qualitativo
oggi, delle quali con un’opportuna comunicazione si mira a
migliorare le prospettive».
«Messina, inoltre, ha risposto egregiamente alla propria sete di
sapere, di voglia di approfondimento culturale delle proprie origini e
dei prodotti di eccellenza vitivinicola di questo territorio. I produttori,
infine - chiude Baldacchino - molto soddisfatti, non hanno lesinato
parole di elogio per la finalità organizzativa messa in campo da AIS
Sicilia».
Due le masterclass di sabato 16, “L’altra Malvasia delle Eolie” e
“Il ME-Wine in rosa”, mentre il vero e proprio taglio del nastro
verso la sala produttori e verso i banchi d’assaggio, effettiva anima
di interscambio culturale tra aziende produttrici e appassionati, alla
presenza di autorità locali, è toccato domenica 17 marzo alle 10 al
sindaco di Messina, Federico Basile, che si è detto oltremodo
entusiasta di come AIS Sicilia attraverso la città di Messina abbia
ancora una volta un ruolo di assoluto prim’ordine nella stima e nella
promozione del territorio peloritano.
Ben 26 le aziende che hanno preso parte al salotto espositivo,
molte delle quali, ovviamente, presenti con le proprie referenze
all’interno dei momenti di approfondimento tematici delle due
giornate. Folto e partecipato l’incontro con i winelovers che,
nonostante la pioggia, non hanno fatto mancare la loro presenza ad
un momento così singolare in cui si ha la possibilità di “degustare”
un intero territorio con le sue plurime sfaccettature.
Sono state tre, invece, le masterclass di domenica 17 marzo: “Il
Mamertino rosso, la riserva e le sue potenzialità evolutive”, “Il
blind tasting: confronto tra Faro Doc e Gattinara Docg” e,
conclusione in dolcezza, “La Malvasia delle Lipari incontra le
pasticcerie siciliane”.
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.