Esplosione Suviana: Siracusano, cordoglio per Vincenzo Franchina: era di Sinagra, in provincia di Messina, uno degli operai rimasti uccisi nella drammatica esplosione nella centrale idroelettrica di Suviana. Vincenzo Franchina aveva 36 anni, era un giovane siciliano trasfertista, fuori dalla sua Regione d’origine.10 apr 2024 - “Era di Sinagra, in provincia di Messina, uno degli operai rimasti uccisi ieri a seguito della drammatica esplosione nella centrale idroelettrica di Suviana, nel bolognese. Vincenzo Franchina aveva 36 anni, era un giovane siciliano che come tanti lavorava, da trasfertista, fuori dalla sua Regione d’origine. Sincero cordoglio alla famiglia, al sindaco Nino Musca e a tutta la comunità sinagrese.
In queste ore tragiche il pensiero va alle vittime, ai dispersi, a coloro che sono rimasti feriti. Grazie ai soccorritori, impegnati in una corsa contro il tempo.
Contro le tragiche morti sul lavoro occorre un impegno bipartisan - con la partecipazione del governo, delle forze politiche di maggioranza e opposizione, delle istituzioni e dei sindacati - per rafforzare la legislazione vigente e per introdurre nuove misure”.
Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata siciliana di Forza Italia.
La Cisl Messina, con il suo segretario generale Antonino Alibrandi e la segreteria provinciale, esprime vicinanza alla famiglia di Vincenzo Franchina, il lavoratore morto nel disastro della diga di Suviana. «Una tragedia nella tragedia – sottolinea Alibrandi – ha perso la vita un giovane andato via troppo presto dalla sua terra ma che stava costruendo la propria famiglia da poco più di un anno. Un pensiero va anche al bimbo di pochi mesi che ha perso il padre».
«La sicurezza nei luoghi di lavoro – aggiunge Alibrandi - è la priorità del sindacato e deve esserlo anche per il Paese. Lo grideremo forte sabato 13 aprile a Roma all'Assemblea Cisl delle delegate e dei delegati alla sicurezza. Non abbasseremo la guardia per sollecitare il pieno rispetto delle norme, con più controlli, ispezioni e sanzioni in tutte le imprese e punizioni certe e severe per chi in nome del profitto non ha rispetto per la vita umana».
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