Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

Cianciana: "Segno di emergenza su fronte della violenza contro le donne"

Cianciana. Azzurro Donna "Segno di emergenza su fronte di violenza domestica. Si è verificato ieri a Cianciana (Ag), dove un uomo ha tentato di uccidere la moglie e i due figliolett: ancora una volta ci troviamo in una situazione di reale emergenza per la violenza in famiglia e le aggressioni ai danni delle donne. 

Agrigento, 24/05/2024 - “Quello che si è verificato ieri a Cianciana, in provincia di Agrigento, con un uomo che ha tentato di uccidere la moglie e i due figlioletti, dimostra, ancora una volta, che ci troviamo in una situazione di reale emergenza per quello che riguarda la violenza in famiglia e le aggressioni ai danni delle donne”. Lo ha detto la coordinatrice regionale del Movimento Azzurro Donna, Maria Antonietta Testone, commentando i tragici fatti di ieri nel piccolo paese dell'agrigentino.  

“Questo ennesimo episodio di violenza ad opera di un uomo – aggiunge la coordinatrice di Azzurro Donna – ci deve fare riflettere su quanto accade sempre più spesso all'interno delle mura domestiche e non solo. Dobbiamo continuare ad interrogarci e provare ad intervenire per fare in modo che episodi come questi finiscano con l'appartenere al passat, non al presente e non al futuro. A questo si aggiunge la carenza di strutture di supporto e di accoglienza che possono sostenere le donne ad intraprendere un percorso di denuncia che prevenga il verificarsi di situazione così drammatiche”.

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