Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

Sud chiama Nord: "Qualsiasi tipo di alleanza non si baserà sulle ideologie ma su fatti concreti"

Castelli-Gallo (ScN): "ricevuto mandato per costruire alleanze, serve cambio generazionale. Non possiamo immaginare che chi ha devastato la Sicilia, possa continuare a farlo fregandosene delle reali esigenze del Paese. Allo stesso tempo non possiamo nemmeno rimanere ostaggi di un centro-sinistra che stimolato più volte da noi ha mostrato un totale immobilismo. Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo fare ciò che meglio sappiamo fare: governare". 
 

12/10/2024 - “Oggi abbiamo tracciato una linea, inizia una fase nuova, importante e molto stimolante. Abbiamo ricevuto pieno mandato da Cateno De Luca nel costruire le giuste alleanze in vista delle prossime elezioni”, lo affermano l’On. Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord e l’On. Francesco Gallo, deputato di ScN a Montecitorio. “Che sia chiaro a tutti: qualsiasi tipo di alleanza non si baserà sulle ideologie ma su fatti concreti. Ma per un cambio di marcia totale, i nostri potenziali interlocutori devono dimostrare di voler davvero avviare un reale cambiamento, che passi anche da un cambio generazionale. 
All’Assemblea Regionale Siciliana siamo all’opposizione e rimarremo alternativi alla destra che sta governando. 

Non possiamo immaginare che chi ha devastato la Sicilia, possa continuare a farlo fregandosene delle reali esigenze del Paese. 
Allo stesso tempo non possiamo nemmeno rimanere ostaggi di un centro-sinistra che stimolato più volte da noi ha mostrato un totale immobilismo. Dunque se il centro-sinistra continua a comportarsi così noi non ci stiamo, non possiamo condannarci ad esser irrilevanti. Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo fare ciò che meglio sappiamo fare: governare”, continuano Castelli e Gallo. 

“Sud chiama Nord, piaccia o non piaccia, oggi ha una valenza nazionale, delle percentuali nazionali, più alte di alcuni partiti presenti in parlamento con più parlamentari di noi. E il nostro peso vale doppio perché il nostro voto è ben localizzato e in molte regioni in espansione. 

Qualsiasi decisione in merito alle alleanze che andremo a prendere, sarà votata nel 2025 dai nostri iscritti. Sicuramente non possiamo continuare a rimanere isolati o fare da comodo a chi vuole mantenere spazi neutri per farsi rieleggere nei Parlamenti senza sporcarsi le mani con l’amministrazione”, concludono Castelli e Gallo. 

Nota Stampa a firma del coordinatore regionale Danilo Lo Giudice 

“Già lo scorso 10 luglio, durante la conferenza stampa all'ARS voluta da Cateno De Luca per tracciare un bilancio dell'esperienza alle elezioni europee e guardare al futuro del movimento, era stata evidenziata la necessità di una strategia capace di costruire una vera alternativa per la Sicilia. In quell'occasione, De Luca aveva anticipato l'avvio, previsto per ottobre, di un percorso volto a lanciare una sfida a chiunque fosse disposto a raccoglierla, mettendo in piedi un programma che affronti tutte le criticità dell'isola, evidenziando punti di forza e debolezza.

 

È chiaro che i programmi si costruiscono con uomini e donne che condividono una visione comune. De Luca ha già affermato allora, come ribadito oggi, che il nostro movimento non porrà limiti ideologici, ma non accetterà mai diktat imposti da segreterie romane. L'obiettivo è stabilire regole chiare e democratiche, aprendo a primarie di coalizione per scegliere i migliori candidati, senza pregiudizi o imposizioni dall'alto.

 

Per questo motivo, sorprende la reazione del collega Ismaele La Vardera, che forse era distratto lo scorso 10 luglio o non ha colto pienamente il messaggio trasmesso oggi. La nostra posizione rimane coerente e chiara: mai con questa destra che sta governando e mai con Schifani. Tuttavia, guardando al futuro, non possiamo escludere la possibilità di collaborare con uomini e donne che condividano la volontà di un autentico cambiamento per la Sicilia, indipendentemente dagli schieramenti politici di partenza. Mettendo alla base un deciso cambio generazionale.

 

Comunque, come ribadito dal nostro leader Cateno De Luca, queste decisioni saranno prese dai nostri iscritti entro la fine del 2025. La politica definitiva del movimento passerà attraverso una votazione democratica degli iscritti e non sarà frutto ovviamente di valutazioni personali o, peggio ancora, da preconcetti limitati a una visione ristretta strumentale alla propria rielezione. Al contrario, si terrà conto di una visione complessiva dell'azione politica del movimento.”

 

Lo dichiara il coordinatore regionale di Sud chiama Nord Danilo Lo Giudice.

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