Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

Fiammetta Borsellino: “Il poliziotto che ha detto il falso su via D'Amelio è ancora al suo posto, un'offesa al Paese”

COMMISSIONE ANTIMAFIA, RUSSO (FDI): LE PAROLE DI FIAMMETTA BORSELLINO IN UN’INTERVISTA A “REPUBBLICA” SONO UNO SCHIAFFO MORALE A QUANTI HANNO OMESSO, INSABBIATO, DEPISTATO. Gli articoli su Repubblica: Fiammetta Borsellino: “Il depistaggio, un fiume di menzogne che nessun uomo delle istituzioni ha mai fermato”. La figlia del giudice Paolo commenta la decisione del giudici di Caltanissetta sui tre poliziotti: “Bisogna guardare sopra di loro”. Fiammetta Borsellino: “Il poliziotto che depistò è ancora al suo posto. Un’offesa al Paese”. L’ispettore Maurizio Zerilli, della squadra mobile di Palermo, rinviato a giudizio con altri tre colleghi: “Ha detto il falso al processo”. La figlia del magistrato ucciso in via D’Amelio: “Investigatori e pubblici ministeri sono corresponsabili per non avere fermato l’impostore Scarantino”. Gli articoli 
di Salvo Palazzolo sulla strage di via Amelio il 19 uglio 1992. 

Palermo, 16 ottobre 2024 – “Le parole di Fiammetta Borsellino intervistata da “Repubblica” sono uno schiaffo morale nei confronti di quanti hanno omesso, insabbiato, depistato. Personaggi che purtroppo rappresentavano lo Stato e la giustizia; soggetti pubblici che avrebbero dovuto garantire la ricerca della verità e che non solo hanno taciuto la verità medesima, ma addirittura hanno inquinato le indagini su via D’Amelio per servire oscure trame e presumibili interessi illegali. Ha ragione Fiammetta Borsellino (che cita il padre): “Gli uomini delle Istituzioni non devono essere soltanto onesti, devono anche apparire tali”. Come Commissione antimafia continueremo la nostra opera di vigilanza e ricerca, faremo sentire la nostra presenza come uomini dello Stato e come cittadini che chiedono ad alta voce una verità che sia vera. L’urlo di Fiammetta Borsellino è l’eco dell’urlo di Paolo, di Giovanni e degli uomini delle loro scorte, noi tutti abbiamo l’obbligo di ascoltare quell’urlo per accertare ogni responsabilità e ogni connivenza”. Lo dichiara il senatore Raoul Russo, componente la Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali.

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