Nasce la Rete Sicilia Pulita: la Sicilia grida No agli inceneritori. In risposta all'annuncio del presidio contro gli inceneritori, che si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 10,00 a Palermo, la Regione Siciliana ha risposto giovedì 21 novembre con l'approvazione del Piano di gestione dei rifiuti solidi urbani che, oltre a due inceneritori (a Palermo e Catania), prevede anche l'allargamento delle discariche esistenti.
28/11/2024 - Il Presidio è stato organizzato dal Comitato promotore della Rete Sicilia Pulita, che
riunisce trasversalmente associazioni ambientaliste, sindacati, partiti politici, associazioni
di tutela dei diritti dei consumatori, associazioni di volontariato e promozione sociale,
Sindaci e cittadinanza nella lotta contro un sistema di smaltimento dei rifiuti che favorisce
gli affari di pochi a danno della salute di tutti.
Al Presidio saranno presenti i Sindaci di Blufi, Castelbuono, Caltagirone, Favara, Militello
Val di Catania, Petralia Soprana e Termini Imerese.
L'attuale Presidente e commissario straordinario Renato Schifani, quindi, non avrà il via
libera dei siciliani, che dicono no a chi pretende di decidere del loro destino, passando
sopra le loro teste.
Chiunque voglia aderire a questa lotta può farlo inviando una email all'indirizzo
retesiciliapulita@gmail.com e partecipando al presidio di mercoledì, che sarà l'occasione
per lanciare, in piazza e online, l'appello "Per una Sicilia Pulita, senza inceneritori e mega
discariche".
La Rete Sicilia Pulita ha intenzione di impugnare la Deliberazione n. 391 del 21 novembre
2024, con la quale la Giunta Regionale ha adottato l'"Ordinanza del Commissario
straordinario per la valorizzazione energetica e la gestione del ciclo dei rifiuti", cioè il
nuovo Piano che apre la strada agli inceneritori.
Contestualmente partiranno iniziative di mobilitazione dal basso contro il nuovo Piano
rifiuti: subito dopo l'iniziativa di mercoledì, la Rete avvierà un fitto programma di assemblee
territoriali per parlare con i cittadini siciliani di incenerimento dei rifiuti, tutela della salute e
dell'ambiente, valorizzazione del lavoro e transizione verso l'economia circolare.
Queste assemblee daranno poi vita una grande manifestazione, con la quale la società
civile esprimerà il suo dissenso e chiederà il ritiro del Piano di gestione dei rifiuti solidi
urbani.
La Sicilia ha bisogno di cambiare il suo sistema dei rifiuti e di farlo guardando al futuro,
non al passato. Per questo siamo tutti contro il nuovo Piano Rifiuti Regionale che punta su
mega discariche e inceneritori.
La Sicilia ha bisogno di impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti, che creano lavoro e
ricchezza. La Sicilia non ha bisogno di inceneritori, che creano spese, speculazione,
inquinamento.
Aderiscono alla Rete Sicilia Pulita e al presidio di presentazione contro gli inceneritori:
Legambiente Sicilia, WWF, Italia Nostra, Forum Acqua e Beni Comuni, Zero Waste Sicilia,
Rete Comitati Territoriali Siciliani, Comitato No Inceneritori Gela, Osservatorio Permanente
sui disastri ambientali, Cgil Sicilia, Sunia, Arci Sicilia, Federconsumatori Sicilia, Auser,
Centro Consumatori Italia, Attac Pa, Lav, UDI Palermo, Associazione 99%, Ecologia
Politica PA, Governo Di Lei, AttivaMisterbianco, Femministorie, L'Eco delle Siciliane,
ADAS, Economia Circolare odv, Comitati cittadini ennesi, Fattorie Sociali, No Discarica
Misterbianco e Motta, UDI Catania, Mani Tese Sicilia, Un’altra Storia, Cleanup Sicily,
Europa verde-Verdi, PD, M5S, SI, PRC e i sindaci di Blufi, Castelbuono, Caltagirone,
Favara, Militello Val di Catania, Petralia Soprana, Termini Imerese.
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