Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

Siciliacque: Nel bel mezzo della più pesante crisi idrica degli ultimi vent’anni con turni che vanno oltre le 13 ore

Siciliacque, Federenergia Cisal: “Nessuna risposta dall’azienda, pronti allo sciopero”. Nel bel mezzo della più pesante crisi idrica degli ultimi vent’anni Siciliacque pensa di poter garantire i servizi con un personale ridotto all’osso, facendo un massiccio e non più accettabile ricorso agli straordinari, con turni che spesso vanno oltre le 13 ore giornaliere.

Palermo, 20 novembre 2024 – “La pazienza dei lavoratori è finita: convocata in Prefettura a Palermo, Siciliacque non ha fornito risposte
a nessuna delle legittime rivendicazioni avanzate da Federenergia Cisal e la conseguenza non potrà che essere la continuazione della nostra protesta con la proclamazione dello sciopero per l’inizio di dicembre”. Lo dice Raffaele Loddo di Federenergia Cisal, in seguito
alla convocazione in Prefettura, a Palermo, tenutasi ieri.

“Nel bel mezzo della più pesante crisi idrica degli ultimi vent’anni –
spiega Loddo – Siciliacque pensa di poter garantire i servizi con un
personale ridotto all’osso, facendo un massiccio e non più accettabile
ricorso agli straordinari, con turni che spesso vanno oltre le 13 ore
giornaliere e reperibilità che superano in alcuni le casi le 12
giornate al mese. 

Da anni attendiamo l'automazione, a questo si
aggiunga il concreto rischio di non rinnovare gli interinali, la
mortificazione delle professionalità e una nuova struttura aziendale
che riteniamo inefficace. Se Siciliacque pensa di poter andare avanti
con carichi di lavoro insostenibili, si sbaglia di grosso: siamo
pronti a incrociare le braccia”.

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