IL PATRIMONIO CULTURALE NELLE AREE INTERNE
Anno 2022
La nota informativa ha per oggetto un’analisi approfondita della dimensione territoriale delle strutture museali
delle Aree Interne, cioè i territori caratterizzati da marginalità e difficoltà nella disponibilità di beni e servizi
fondamentali. La classificazione delle Aree Interne è definita in modo coerente con la Strategia Nazionale delle
Aree Interne (SNAI).
20/02/2025 - La fonte informativa è la rilevazione su “Musei e istituzioni similari”, i cui dati sono stati già
diffusi a fine 2023 1 , indagine a carattere censuario che ha per oggetto tutti i musei, le raccolte e le gallerie
d’arte, le aree e i parchi archeologici, i monumenti e i complessi monumentali - di seguito sinteticamente
denominati “luoghi del patrimonio culturale” - presenti sul territorio nazionale e aperti nel 2022. Ulteriori
informazioni sono riportate nella nota metodologica.
Sintesi dei principali risultati
Nel 2022, delle 4.416 strutture, aperte al pubblico, tra musei, gallerie, aree archeologiche e monumenti e
complessi monumentali pubblici e privati che si trovano in Italia, 1.740, pari a quasi quattro su 10 (39,4%),
sono localizzate nei Comuni delle Aree Interne.
I Comuni delle Aree Interne con almeno un museo, un monumento o un sito archeologico sono 1.110, pari
al 29,0% dei Comuni appartenenti a questo insieme e al 14,0% del totale dei Comuni italiani. La
maggioranza di questi centri ha una popolazione inferiore ai 5mila abitanti.
Complessivamente nelle Aree Interne risultano presenti e aperti al pubblico un luogo del patrimonio
culturale ogni 100 km 2 , e 1,3 ogni 10mila residenti. Nella maggioranza dei casi si tratta di gallerie d'arte e
collezioni artistiche (77,9%); meno diffusi i monumenti storici musealizzati (13,9%) e le aree archeologiche
(8,2%).
I luoghi del patrimonio delle Aree Interne sono soprattutto musei etno-antropologici (19,2%), archeologici
(17,6%), di scienze naturali o tecnologiche (17,0%) e musei tematici (14,9%). Tra i complessi monumentali,
prevalgono castelli e costruzioni fortificate (35,7%), e chiese ed altri edifici religiosi (33,2%).
Un terzo dei luoghi del patrimonio culturale (33,5%) è stato aperto al pubblico per più di sei mesi; la larga
maggioranza delle strutture (78,5% del totale) è stata accessibile con orario prestabilito almeno 6 giorni a
settimana (54,1%).
In linea con la media nazionale, il 42,6% dei luoghi del patrimonio culturale delle Aree Interne è a ingresso
completamente gratuito.
Nel 2022, hanno scelto di visitare luoghi del patrimonio culturale delle Aree Interne circa 13,8 milioni di
persone: il 12,8% del totale dei visitatori dell’intero patrimonio culturale italiano. Mediamente ogni struttura
delle Aree Interne ha registrato oltre 8mila visitatori, a fronte di un valore medio annuo di circa 25mila
visitatori a livello nazionale.
1 Vedi i Microdati ad uso pubblico (https://www.istat.it/microdati/indagine-sui-musei-e-le-istituzioni-similari/) e le tavole all’interno delle
Significativa la quantità di visitatori stranieri - quasi 4,3 milioni, pari al 31% del pubblico totale dei luoghi del
patrimonio nelle aree Interne - ma inferiore a quella rilevata a livello nazionale, che raggiunge il 41%.
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