Siracusa diventa un teatro a cielo aperto con “Memory of the time II: ARCHIA”. Una nuova narrazione per la città tra arte, memoria e futuro. In occasione del ventesimo anniversario del riconoscimento di Siracusa e della Necropoli Rupestre di Pantalica come Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, nasce MEMORY OF THE TIME II: ARCHIA, un grande progetto culturale che invita a vedere l’invisibile e ad ascoltare le memorie sepolte nei luoghi, nelle pietre, nei suoni della città.6 giu 2025 - Un'iniziativa di rigenerazione culturale promossa da VAN Verso Altre Narrazioni, con il sostegno
del Comune di Siracusa, del Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e
Akrai, del Ministero della Cultura e in collaborazione con MADE Program, Omissis – Osservatorio
Drammaturgico e Theatron 2.0.
ARCHIA, il cui nome richiama il fondatore mitico della città, è molto più di un omaggio alle origini: è
una visione. Un ciclo di eventi, performance site-specific, laboratori, mostre e recital musicali che
trasforma Siracusa in un grande palcoscenico a cielo aperto. Il patrimonio storico si fa teatro,
santuario, archivio vivente da attraversare e reinterpretare.
«Durante la ricerca condotta per Archia, un uomo che ha dedicato la sua vita a studiare questa città
ci ha detto: per amare qualcuno o qualcosa, bisogna conoscerla. Quella frase mi è rimasta addosso
- afferma Andrea Pacelli, direttore artistico del progetto - perché conoscere significa
appartenere. E noi, che siamo giovani e in gran parte venuti da altrove, ci siamo spesso sentiti
apolidi. Ma forse siamo destinati a esserlo, finché non troviamo il coraggio di tuffarci nelle radici,
di sporcarci le mani con la storia e la memoria di un luogo, e trasformarla in qualcosa di vivo, che
possa parlare anche al presente.
Archia nasce proprio da questo desiderio: non solo di ascoltare le voci del passato, ma di
trasformarle in azione artistica. Di restituirle alla contemporaneità, perché chi abita Siracusa - o
semplicemente la attraversa - possa sentirsi parte di qualcosa di più grande».
Il progetto affonda le radici in una ricerca sul campo che attraversa i quartieri storici della città -
Ortigia, la Borgata Santa Lucia, la Graziella - coinvolgendo la comunità locale in un “baratto delle
storie”, dove le memorie personali si intrecciano con le narrazioni custodite negli archivi. A questa si
affianca una ricerca fotografica a cura di Giorgio Di Noto con giovani artist* under 35, ospitata
presso la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo.
Il programma delle attività di Memory of the Time II: ARCHIA si articola in una serie di
appuntamenti che compongono un vero e proprio percorso esperienziale, capace di coinvolgere la
comunità e di restituire nuova vita ai luoghi simbolo della città.
Dal 3 all’11 settembre prenderà il via Cartografie Invisibili, un laboratorio di osservazione
drammaturgica che condurrà i partecipanti nei luoghi più emblematici di Siracusa, da Ortigia a
Pantalica, per ascoltarne le tracce sonore, architettoniche e paesaggistiche.
A seguire, dal 15 al 19 settembre, il cortile dell’ex Liceo Gargallo e il Museo Archeologico
Regionale Paolo Orsi ospiteranno Costruire l’Invisibile, un laboratorio di scenografia ecologica
guidato dallo scenografo Carlo Gilè. Ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino, il laboratorio
propone una riflessione attiva e sostenibile sul paesaggio urbano e sulla memoria, attraverso
l’autocostruzione di manufatti artistici realizzati con materiali naturali e riciclati.
Già dal 3 agosto sarà possibile visitare Attraverso la Collezione, una mostra fotografica che
raccoglie lo sguardo di giovani artist* under 35, allievi del MADE Program, sul patrimonio della
Galleria Regionale di Palazzo Bellomo. Un’esplorazione visiva che mette in dialogo arte
contemporanea e memoria museale.
Il 29 agosto, nell’affascinante cornice del Teatro Akrai a Palazzolo Acreide, sarà la volta di
Bellini Experience, un recital musicale dedicato a Vincenzo Bellini, in occasione del 190°
anniversario della sua morte. Una serata evocativa in cui la musica diventa ponte tra passato e
presente, sotto la direzione del Maestro Andrea Passanisi.
Il cuore del progetto prenderà forma il 2 e 3 ottobre con ARCHIA, una performance site-specific
ambientata nelle Latomie dei Cappuccini. Frutto di un percorso di ricerca sul campo e creazione
collettiva, la performance - curata dal Collettivo VAN con la supervisione di Emiliano
Bronzino - darà voce a storie antiche e contemporanee intrecciate in un unico tessuto
drammaturgico.
Infine, due omaggi speciali celebreranno grandi voci del Novecento italiano: il 20 settembre, il
Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi ospiterà un evento dedicato a Italo Calvino,
intrecciando letture e restituzioni artistiche; il 2 novembre, nello stesso museo, si terrà Memoria
Viva, un tributo a Pier Paolo Pasolini a cinquant’anni dalla sua scomparsa, in una serata di teatro,
poesia e riflessione civile.
ARCHIA si configura come un progetto partecipativo e replicabile, che mira a rafforzare il legame
tra la cittadinanza e il patrimonio, favorendo la destagionalizzazione culturale, l’inclusione giovanile
e la sostenibilità artistica e ambientale. È un invito ad attraversare la città non come spettatori, ma
come co-autori di una narrazione nuova e condivisa.
Tutti gli eventi sono gratuiti, con call aperte per artisti under 35 desiderosi di partecipare ai
laboratori creativi e vivere un’esperienza immersiva in uno dei contesti più affascinanti d’Italia.
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