Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

A SANREMO 2010 GLI OPERAI DELLA FIAT DI TERMINI IMERESE A RISCHIO ‘CHIUSURA’

21/02/2010 - Costanzo avrebbe voluto vedere Marchionne tra le nuove proposte al Festival di Sanremo. La presenza di 3 operai di Termini Imerese, Calogero Cuccia, Antonino Tarantino e Lucia La Placa, è qualcosa che forse gli spettatori (e i telespettatori) non si… aspettavano. Sono entrati nel bello della faccenda, quando
erano appena stati annunciati gli esclusi e l’orchestra lanciava per aria gli spartiti per il disappunto. Il pubblico rumoreggiava e gridava: “Vergogna, vergogna”.

Ma con i loro gravissimi problemi, legati alla possibile perdita del posto di lavoro, tutto cambia aspetto e la trasmissione, in diretta dal teatro Ariston di Sanremo, prendeva subito un’altra piega. E la delusione 'canora' sembrava quantomeno sopita.

Tornando in studio, finita la reclame, Antonella Clerici presentava l'ultimo degli ospiti: Maurizio Costanzo, che cercava prontamente di sdrammatizzare manifestandosi lui stesso contrariato per l’esclusione di Arisa e Malika. “Ma in fondo sono canzoni… E la gara si sa…”

Costanzo avrebbe voluto vedere Marchionne tra le nuove proposte esibirsi a Sanremo. Magari per fargli un paio di domande e metterlo a confronto con Lucia che non se la sente di fare un altro figlio per la preoccupazione di non potergli dare un avvenire, venendo meno il posto di lavoro.

Antonino Tarantino a 43 si sente fuori gioco. “Già in Sicilia riuscire a trovare un posto di lavoro è come vincere un terno al lotto, figuriamoci trovarne un altro alla mia età…”. La presenza di 3 operai della Fiat di Termini Imerese, con i loro gravissimi problemi legati alla possibile perdita del posto di lavoro, cambia il registro della trasmissione. E la delusione sembra quantomeno sopita (ubi maior...).

A sorpresa Maurizio Costanzo ‘scova’ in platea il leader dei PD Bersani e il ministro Scajola e non perde l’occasione per sentire dalla loro viva voce come potrà evolvere la penosa vicenda legata all’annunciata chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.

“Scusate, scusate, questo è il Festival di Sanremo” interviene Antonella Clerici nel momento in cui l’atmosfera si è fatta da 'Costanzo Show', da ‘Ballarò’ o da ‘Annozero’, con l’intervento di Bersani e Scajola. E Costanzo annuncia i consigli per gli acquisti.

I grandi esclusi di Sanremo 2010 sono: Arisa, Irene Grandi, Simone Cristicchi, Irene Fornaciari con i Nomadi, Malika Ayane, Noemi. Per l’esclusione di Malika e Cristicchi l’orchestra vorrebbe rendere pubblico il proprio voto, in aperta polemica col voto popolare (televoto) e, comunque, con l’esito del voto.

Marco Mengoni, Pupo-Emanuele Filiberto e Valerio Scanu i finalisti. La vittoria va a Valerio Scanu.
"Reclame"!
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Commenti

  1. L'intervento al Festival di Maurizio Costantzo è stato, a mio avviso, assolutamente inopportuno. Una cosa è un appello al problema, un'altra cosa è appropriarsi del palco dll'Ariston dove si sta svolgendo una gara canora, per fare un dibattito politico su un problema umportante ma fuori luogo. Per fortuna il pubblico spesso è intervenuto e anche la Clerici è intervenuta per fermare il dibattito. La RAI ha sbagliato a fare entrare Costanzo nel palco, doveva stare fuore è stata una nota molto stonata, inaccettabile.

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  2. Ormai la Televisione ha invaso, col nostro consenso, tutti i settori dell'attività umana. Gli indici di ascolto lo dimostrano ampiamente. Dobbiamo rassegnarci! Mi auguro che non invada anche, inconsapevoli, le nostre camere da letto.

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  3. intervento fuori luogo e assolutamente di parte, illogico ed improponibile....ma soprattutto il problema rimane e non c'è stata sensibilizzazione reale

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  4. Paola Onorati di Torrelieta21 febbraio 2010 alle ore 13:27

    Vedo invece opportunissimo l'intervento di Costanzo.È vero si trattava di una trasmissione canora, ma non possiamo distogliere l'attenzione, in pieno clima ludico-canoro, da quelli che sono i problemi reali della nostra società. Problemi che stravolgono la vita delle persone ed alle quali non basterà farsi una spensierata cantata per sopportare il fardello pesantissimo di un futuro senza lavoro e derubato dei sogni e dei progetti legittimi e sacrosanti...
    Trovo oltremodo sano che la Rai abbia deciso invece di dare voce a quest'Italia sofferente attenzionando, anche in un contesto di spettacolo, una delle piaghe più penose della nostra società....
    Del resto è forse più interessante per gli italiani apprendere che la regina di Giordania confeziona personalmente, come una comune massaia, i biscotti ai suoi rampolli o che la Lopez si mantiene in forma semplicemente stando dietro ai suoi figli? Il "ritorno" alla realtà cruda, spoglia di sfarzi e paillettes, è il più sano e saggio messaggio che la Rai abbia potuto trasmettere, a conclusione di quella che è sì la gara canora e il fenomeno di costume sicuramente più importante, ma che rimane pur sempre un settore marginale della vita di un Paese e secondario rispetto a priorità di vitale importanza.

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  5. Non sarebbe più opportuno che la RAI, in prima serata, interrompesse improvvisamente, per dieci minuti, gli spettacoli maggiormente seguiti per trattare i problemi più scottanti della nostra società ?-

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