Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

I MONACI DI MAZZARINO E IL CONVENTO DELLA MAFIA TORNANO ALLA RIBALTA SU RADIO1

30/06/2010 - “Demoni o santi nel convento del malaffare” (la storia noir dei frati di Mazzarino, un convento in odore di mafia negli anni 50. I silenzi della Chiesa di allora, le sfide di quella di oggi) di Giuseppe Crapanzano. "Cronache dimenticate" fa rivivere i fatti di ieri per riflettere sull’oggi. Si tratta della nuova rubrica a cura di Mario Vitanza che riempirà i pomeriggi di Radio1, dalle 16.00 e alle 17.00, all’interno del programma “Baobab estate” a partire da mercoledì 21 luglio.
Andranno in onda una serie di approfondimenti su vicende e personaggi che hanno scritto pagine della storia del nostro Paese. Un’occasione per rivivere, direttamente dalla voce dei protagonisti, quei fatti di cronaca grazie a interviste e audio originali dell’epoca, ma anche un modo per riflettere sull’attualità analizzando problemi che riaffiorano nel nostro presente.

Questi gli appuntamenti con “Cronache dimenticate”:

Mercoledì 21 luglio: “Giorgio Ambrosoli, l’uomo che ubbidì soltanto alla legge” di Enrica Majo.

Mercoledi 28 luglio: “Carceri, l’inferno di Porto Azzurro” di Bruno Sokolowicz.

Lunedì 2 agosto: “Girolimoni d’Italia” (gli errori giudiziari più famosi a partire dal caso di Gino Girolimoni, il fotografo diventato, negli anni ‘20, il mostro di Roma) di Francesca Romana Ceci.

Venerdì 6 agosto: “Giornalisti scomodi, la scomparsa di Mauro De Mauro” di Ivano Liberati.

Lunedì 9 agosto: “I fantasmi della pineta di Viareggio” (Il sequestro e l’uccisione, nel 1969, del piccolo Ermanno Lavorini, caso simbolo dell’infanzia negata) di Paolo Poggio.

Venerdì 13 agosto “Il bambino che amava i cavalli” (Giuseppe Di Matteo ucciso dalla mafia per vendetta contro il padre, boss pentito) di Carla Manzocchi.

Lunedì 16 agosto “I fratelli Peci e le brigate infami” di Ilaria Amenta.

Venerdì 20 agosto: “Demoni o santi nel convento del malaffare” (la storia noir dei frati di Mazzarino, un convento in odore di mafia negli anni 50. I silenzi della Chiesa di allora, le sfide di quella di oggi) di Giuseppe Crapanzano.

Lunedì 23 agosto: “Delitti insoluti, alla ricerca della prova regina” (dal caso Claps a quello di via Poma, i misteri irrisolti che si riaprono grazie ai nuovi strumenti d’indagine) di Nicole Ramadori.

Venerdì 27 agosto: “Giovani di ieri e di oggi, nessuno li può giudicare” (Un’inchiesta sul sesso del settimanale La zanzara, portò - nel 1966 - gli studenti del Parini davanti a un giudice. Un fatto che ora non scandalizzerebbe più nessuno. Viaggio tra i ragazzi di oggi) di Valentina Aisa.
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PROCESSO AI MONACI DI MAZZARINO


L'Avvocato Giuseppe Dacqui in un momento della rappresentazione

Giorno 16 Luglio 2008 la Fondazione Scuola Forense "Giuseppe Alessi" di Caltanissetta in uno al Consiglio dell'Ordine di Caltanissetta ed al Comune di San Cataldo, ha rappresentato il Processo ai Monaci di Mazzarino.

Attori: Gli Avvocati del Foro nisseno con la partecipazione della Dott.ssa Mariolina Riggi, Direttrice della Biblioteca di San Cataldo.

Ben 45 attori in un grande palcoscenico allestito nella Piazza Falcone-Borsellino di San Cataldo a rappresentare l'aula di giustizia dei tempi andati.

Il vero processo, celebratosi alla fine degli anni 50' ebbe grande eco in Italia non solo perchè imputati di così gravi delitti erano dei frati ma anche perchè si sovlgeva in un'epoca storica in cui la politica era divisa in clericale ed anticlericale.

Imputati di associazione a delinquere finalizzata ad estorsione ed omicidi tra gli altri quattro frati Capuccini del convento di Mazzarino: Venanzio, Carmelo, Agrippino e Vittorio.

Assolti in primo grado, per aver agito in stato di necessità, in appello i frati Venanzio, Carmelo ed Agrippino fuorno condannati. Sentenza che dopo un annullamento della Cassazione verrà poi definitivamente confermata. La rappresentazione teatrale si è basata sugli atti processuali i cui fascicoli sono conservati presso la biblioteca di San Cataldo in onore dell'On.le Giuseppe Alessi allora difensore dei monaci.

http://www.dacquigiuseppe.it

Commenti

  1. Non si può mettere su un processo su senza un motivo,qualcosa di vero o prova ci deve essere.

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