"La mafia nel Cyberspazio”: mentre le istituzioni arrancano affannosamente le mafie utilizzano droni e sommergibili per trafficare in droga e armi

LA MAFIA È SEMPRE PIÙ DIGITALE MA ISTITUZIONI E IMPRESE ARRANCANO LA FONDAZIONE MAGNA GRECIA PRESENTA LO STUDIO “LA MAFIE NEL CYBERSPACE” E FORNISCE UN INDICE PER LA CYBERSICUREZZA . Le mafie utilizzano droni e sommergibili radiocomandati per trafficare in droga e armi, creano banche online per riciclare denaro, cominciano a usare l’intelligenza artificiale. Sono le nuove mafie, sempre più abili a cavalcare l’onda dell’innovazione tecnologica e informatica. Roma, 14 giugno 2024 - Utilizzano droni e sommergibili radiocomandati per trafficare in droga e armi, assoldano i migliori hacker del mondo, agiscono con disinvoltura sul web - dove hanno oramai spostato molte delle loro attività - creano banche online per riciclare denaro, cominciano a usare l’intelligenza artificiale. Sono le nuove mafie, sempre più abili a cavalcare l’onda dell’innovazione tecnologica e informatica per ampliare il loro raggio di azione e aumentare i profitti. Grazie alla loro grande capacità di adattamento sono d

MUOS: LA RETE DEGLI STUDENTI MEDI SICILIA ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 30 MARZO A NISCEMI

Palermo, 23 Marzo - La Rete degli Studenti Medi Sicilia ha dato la propria adesione alla manifestazione che si terrà il 30 marzo a Niscemi per chiedere di non istallare le parabole e le antenne del sistema di telecomunicazione satellitare della marina americana MUOS e di smantellare le 46 antenne istallate nella sughereta di contrada Olmo dal 1992.

"Si tratta di un'iniziativa molto importante per ribadire fortemente il nostro NO al MUOS, per accrescere e mantenere viva l'attenzione sull'argomento e per sostenere concretamente l’impegno dei movimenti che fino ad ora hanno denunciato quanto sta accadendo a Niscemi." Lo dichiara Leandro Bianco, Portavoce regionale della Rete degli Studenti Medi.

Aggiunge Bianco: "Vogliamo favorire il dibattito non solo sul MUOS ma su tutte le tematiche che ruotano intorno alla questione: la difesa del territorio, dell'ambiente e delle biodiversità; l'impegno per la pace e contro la militarizzazione della Sicilia; la salvaguardia della pace e della salute umana, la promozione di una comunità mediterranea dei diritti, la tutela dei beni comuni e l’impegno contro le mafie, per la democrazia e la libertà."
Infine dice: "E' una battaglia a cui noi giovani e studenti siciliani non possiamo rinunciare e che deve vederci protagonisti perché se non fermiamo adesso questo scempio a pagarne le conseguenze saranno il nostro futuro e quello della nostra terra."

Commenti

  1. E una protesta a tutto campo!
    Si puo facilmente degenerare nel qualunquismo.
    Per ottenere risultati bisogna fare proteste specifiche ben informati e disposti ad andare fino in fondo.
    Sarebbe opportuno interloquire ed aspettare i risultati della commissione Stato regione appena creata(vedi articolo in questo giornale).

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