Ponte sullo Stretto, De Luca a Germanà: smentiteci se avete gli elementi per farlo

Ponte sullo Stretto: C. De Luca a Germana': smentiteci se avete gli elementi per farlo. A questa truffa di Stato diciamo NO e siamo pronti a reagire per difendere la Sicilia e i siciliani.  Messina, 26/04/2024 - "È chiaro che il buon Ninitto Germana' ancora una volta non ha capito cosa sta accadendo. Poco male, ancora una volta proviamo a spiegarglielo magari gli facciamo un disegnino così gli viene più facile. Rispetto alle considerazioni sulla partecipazione ai nostri eventi neanche rispondiamo... Per noi parlano le immagini che mostrano il popolo libero. Abbiamo denunciato ieri sera a Torre Faro la truffa di Stato che il buon Matteo Verdini sta mettendo in atto ai danni della Sicilia e dei Siciliani. Germana' se ne ha gli elementi risponda nel merito delle verità che ieri sera abbiamo portato a conoscenza della città.  Inutile tentare di sviare il discorso. Germana' e Salvini scendano in piazza a smentirci. Qualcosa mi dice però che questo non avverrà perché abb

GIORNATA VITTIME DELLE MAFIE, FEDELI: “È CON L’ISTRUZIONE CHE VINCEREMO LA BATTAGLIA”

IN RIFERIMENTO ALLE SCRITTE APPARSE SUI MURI DEL VESCOVADO

«Siamo i primi, da sempre, a dire che il lavoro è necessario, anzi che èil primo antidoto alle mafie. Ma che sia un lavoro onesto, tutelato dai diritti, non certo quello procurato dalle organizzazioni criminali. Gli "sbirri" - che sono persone al servizio di noi tutti - sarebbero meno presenti se la presenza mafiosa non fosse così soffocante.
Questi vili messaggi - vili perché anonimi - sono comunque un segno che l'impegno concreto dà fastidio. Risveglia le coscienze, fa vedere un'alternativa alla rassegnazione e al silenzio.
Noi è con questa Calabria viva, positiva, che costruiamo, trovando in tante persone, soprattutto nei giovani, una risposta straordinaria, una straordinaria voglia di riscatto e di cambiamento».
Luigi Ciotti e Libera

XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Fedeli: “È con l’istruzione e l’educazione che vinceremo la battaglia contro la criminalità organizzata”

Roma, 21 marzo 2017 - “Promuovere la conoscenza, insegnare a individuare il male, educare ad agire nel rispetto delle regole, del lecito e del giusto. Eliminare disparità, riconoscere diritti, garantire pari opportunità e condizioni di vita decorose: sono questi i compiti della scuola, una scuola che è presidio di legalità, è spazio del sapere che scardina le paure in cui si annidano e trovano terreno fertile i poteri criminali. È dal nostro sistema di istruzione e formazione che dobbiamo partire per togliere terreno sotto ai piedi alla mafia. Ho fiducia nelle nuove generazioni, so che sono in grado di costruire una società libera, unita, di solidarietà e uguaglianza. Ogni giorno, con il nostro e con il loro impegno quotidiano. È con l’istruzione e l’educazione che vinceremo la battaglia contro la criminalità organizzata”. Così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli in occasione della XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

“È indispensabile – continua Fedeli - ricordare oggi chi ha lottato contro i poteri mafiosi, mettendo a repentaglio e perdendo la propria vita. È fondamentale affinché le nuove generazioni siano consapevoli e conoscano un patrimonio di conquiste e di valori del quale sono eredi. Ma facciamo delle vittime della mafia testimoni, non eroi. Non erano persone speciali, investite di poteri straordinari. Pensarla così è solo un modo per deresponsabilizzarci. Erano donne e uomini come noi che, mossi da un profondo senso di giustizia e di amore per il bene comune, hanno lavorato giorno dopo giorno per eliminare atteggiamenti criminali, illegali e illeciti. Tutte e tutti noi siamo chiamati a fare altrettanto nella vita di tutti i giorni. Siamo chiamati ad impegnarci per debellare qualsiasi tipo di sopruso e di discriminazione. Perché la mafia non è solo quella che sventra le autostrade e uccide per strada: c’è ancora tanto da fare, come dimostrano le cronache degli attacchi a Don Luigi Ciotti degli ultimi giorni”.

In merito alle scritte minacciose e ingiuriose contro don Luigi Ciotti, apparse sui muri dell'Episcopio e in altri luoghi di Locri, la comunità diocesana attraverso il vescovo, monsignor Francesco Oliva, esprime piena e convinta solidarietà a don Luigi. Apprezza e sostiene l'impegno e la scelta fatta da Libera di tenere a Locri la manifestazione principale della Giornata della Memoria e dell'Impegno del 2017.

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