Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MILAZZO, LA VISITA MANCATA DEI CONSIGLIERI AL CASTELLO DICHIARAZIONE DEL SINDACO ITALIANO

03/08/09

Il sindaco Lorenzo Italiano appresa la notizia che questa mattina un gruppo di consiglieri comunali di opposizione si è presentato al Castello di Milazzo per una visita all’interno del cantiere, non ottenendo l’assenso per l’accesso, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

“Sono sorpreso per l’estemporanea iniziativa di consiglieri comunali che hanno cercato di portare a compimento un’azione in dispregio della normativa. Infatti, ma un consigliere attento dovrebbe saperlo, l’area interna del Castello dallo scorso 31 dicembre è stata consegnata, a seguito di regolare gara pubblica di appalto, ad una ditta che ha il compito di eseguire i lavori previsti nel progetto di riqualificazione.

Il sito in questione è diventato dunque area di cantiere e come tale – a dirlo sono le leggi vigenti e non il sottoscritto – non accessibile agli estranei, per tutta una serie di ragioni, in primis la sicurezza della pubblica incolumità, senza una preventiva autorizzazione e rispettando un iter procedurale ben definito.

I consiglieri che avevano l’intenzione di effettuare una visita nel cantiere avrebbero pertanto dovuto in primis specificare le finalità e poi presentare una richiesta agli uffici comunali affinché a sua volta venisse chiesta all’impresa una autorizzazione ad accedere, con l’assistenza ed il supporto degli operai della stessa, nelle zone dove è tecnicamente possibile.

Invece al fine di creare la solita strumentalizzazione politica si è cercato di portare avanti una sorta di blitz, una iniziativa eclatante, come dimostra la richiesta di presenza in quella sede della stampa, al fine di lanciare l’ennesimo messaggio negativo contro questa amministrazione e contro questa città.

Una iniziativa che si colloca perfettamente in quel disegno che una opposizione sterile, senza argomenti, solo demolitrice, sta attuando da qualche tempo per creare disagio a questa Amministrazione. La conseguenza di tutto ciò è il danno che invece viene arrecato alla città di Milazzo additata da taluni personaggi in cerca solo del consenso personale.

Invito pertanto i consiglieri ad un confronto più sereno e in ogni caso a rispettare quanto previsto dalla normativa vigente oltre che da ovvie ragioni di sicurezza, prima di intraprendere iniziative tanto eclatanti quanto inutili”.

Resta – conclude il sindaco – la disponibilità del sottoscritto e degli uffici a rendersi parte attive affinchè gli organi di informazione qualora interessati, possano effettuare nel rispetto della legge e soprattutto delle condizioni di sicurezza, una visita nelle zone accessibili del cantiere”.


L’Ufficio Stampa

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