
Messina, 28/09/2009 – Nella giornata di domani 29 settembre il presidente della Provincia Regionale di Messina, on. Nanni Ricevuto e l’assessore provinciale al Lavoro, Renato Fichera, saranno presenti a Brolo, presso la sede sociale della Società “Castello”, per portare la loro solidarietà e della Provincia Regionale di Messina, per la vicenda che sta interessando le sorti dell’azienda e la stessa opinione pubblica nazionale. Come riferito in questi giorni da tutta la stampa, il Sig. Giuseppe Pizzino, titolare del Gruppo Castello, continua lo sciopero della fame sotto la Sede Centrale dell’UniCredit in Piazza Cordusio, a Milano, in attesa di essere ricevuto dal Dr. Alessandro Profumo per discutere un piano di rilancio del suo Gruppo, che dà lavoro a 300 persone. Il Sig. Pizzino ha ricevuto telefonate di solidarietà da tutti i Sindaci del comprensorio nebroideo, i quali domani invieranno una delegazione, nelle persone dei Sindaci di Brolo, Ficarra e Piraino, che saranno presenti in Piazza Cordusio per testimoniare la solidarietà di un territorio che non può permettersi di rinunciare a fonti così importanti di reddito ed occupazione. Il Gruppo Castello ed il suo titolare hanno ricevuto la solidarietà della Regione Siciliana nella persona dell’On. Raffaele Lombardo, nella qualità di Presidente della Regione Sicilia ed azionista di UniCredit. I dipendenti del Gruppo hanno iniziato una serie di azioni a sostegno della protesta del loro titolare. A conclusione di questa settimana il Sig. Pizzino ha inviato una lettera aperta ai Vertici di UniCredit in cui, tra l’altro, conferma che andrà avanti nella sua forma di protesta.
I Sindaci del comprensorio passino dalle parole di solidarietà ai fatti concreti. Niente più tesoreria comunale affidata al Banco di Sicilia - Gruppo UniCredit, per quei comuni che hanno affidato questo servizio.
RispondiEliminaUn segnale verso i lavoratori, il managment della Castello ed il Gruppo UniCredit chiaro ed inequivocabile. La solidarietà a voce è facile da fare.
Emanuele
esatto, io mi sto toglieno il conto corrente
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