Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

CARABINIERI, COMANDO PROVINCIALE DI MESSINA: CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO I RISCHI DEI 'BOTTI' ILLEGALI

Campagna di sensibilizzazione a cura dei Carabinieri sui rischi derivanti dall’uso di artifizi pirotecnici illegali
Messina, 30/12/2009 - Nell’ultima decade di dicembre i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina sono impegnati in un’attività tesa non solo al contrasto
del fenomeno degli artifizi pirotecnici illegali, ma anche, in funzione preventiva, di fornire dei consigli per prevenire incidenti derivanti dall’utilizzo degli artifizi stessi.
In proposito, nel trarre spunto dagli ingenti sequestri operati in questi ultimi giorni, il Comando Provinciale dei Carabinieri fornisce alcune notizie per sensibilizzare tutta la popolazione sulla pericolosità dei giochi pirotecnici, in particolare quelli proibiti, e sui gravi danni che possono derivare da un loro incauto maneggio.
Ingenti sequestri di "botti illegali" sono già stati eseguiti in varie parti d'Italia ed altri ne seguiranno, ma è di vitale importanza far comprendere, soprattutto ai giovani, che il problema è essenzialmente culturale, perché si può festeggiare rinunciando agli effetti spettacolari dei fuochi d'artificio proibiti e ponendo maggiore attenzione nell'uso di quelli che la legge ne consente l’impiego.


Quasi sempre, gli incidenti sono dovuti a disattenzione e non a fatalità; i consigli e le informazioni di seguito proposti dai Carabinieri potranno essere d'aiuto.
Per fugare alcuni dei dubbi che più frequentemente insorgono di fronte ad un fuoco di artificio, si forniscono le seguenti notizie sui prodotti in parola:
 i giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un'etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d'appartenenza e le modalità d'uso;
 possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni;
 se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito.
 Ricordate che alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usati in modo corretto, gravi danni a persone e cose.
 i prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d'artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d'armi o nulla osta, sempre comunque con l'obbligo di denuncia alle Forze dell'Ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.
 è assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante che l'acquirente.
Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto, ci si può rivolgere ai Carabinieri telefonando al numero di Pronto Intervento 112, sempre attivo e raggiungibile anche dai telefonini privi di SIM.

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