Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MISTRETTA: DUE PERSONE IN MANETTE PER FURTO DI AGRIFOGLIO, SPECIE PROTETTA

Messina 28.12.2009 - Nella tarda mattinata del 28.12.2009, su iniziativa, gli uomini del Distaccamento Forestale di Mistretta coordinati dal comandante del locale Distaccamento F.le Commissario Forestale Calogero Insinga, hanno intercettato in località Raiano - Piano del Signore Comune di Mistretta,
territorio ricadente in zona A e B del Parco dei Nebrodi due individui intenti a trasportare su un furgone, rami di agrifoglio, specie protetta appartenente al patrimonio della flora nazionale, che nel frattempo avevano illecitamente tagliato nei boschi delle località sopra citate.
A finire in manette, L.R.A. di anni 31 e L.R.G. di anni 44 i quali sono stati arrestati poiché responsabili di danneggiamento aggravato e raccolta di specie vegetali protette in violazione alla legge quadro 394/91 sulle aree protette nonché agli artt. 110 e 635 del C. P.


Sul mezzo sono stati identificati L.R.A. di anni 31 e L.R.G. di anni 44 che, stante la flagranza di reato, sono stati tratti in arresto. Le piante di agrifoglio recuperate sono state poste sotto sequestro. Pertanto, espletate le formalità di rito, i due sono stati tradotti presso la casa circondariale di Mistretta, in attesa di essere.
Dell’accaduto è stato prontamente informato il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Mistretta Dr. Luigi Patronaggio, che ha disposto il fermo.

Il Corrispondente
Arch. Gustavo LAMPI
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REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE
DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE FORESTE
ISPETTORATO RIP. DELLE FORESTE DI
MESSINA


COMUNICATO STAMPA

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