La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

SANITA’, BIMBA DI GELA MORTA A 5 MESI; RUSSO: “ACCERTEREMO LA VERITA’”

Palermo, 28 dicembre 2009 – “Sono profondamente addolorato e voglio testimoniare la mia vicinanza ai genitori della piccola Mariagrazia. Su questa vicenda andremo fino in fondo per capire esattamente cosa è successo, non solo per accertare eventuali responsabilità ma anche per evitare che simili tragedie possano verificarsi in futuro”.
Lo afferma l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo che ha già avviato una indagine interna per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti che hanno portato alla morte di una bambina di cinque mesi ricoverata all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela in seguito a un rigurgito.
“Dovremo innanzitutto capire se si sono verificati errori di sistema oppure se siamo di fronte a comportamenti negligenti – ha aggiunto Russo -. Sul caso è in corso una indagine della magistratura con cui intendiamo collaborare per accertare la verità dei fatti. Non voglio né confermare né smentire le tesi finora avanzate senza prima avere elementi chiari di valutazione. Purtroppo invece, ancora una volta, come era già avvenuto per la morte di un giovane a Mazzarino, c’è chi si è subito preoccupato di rilasciare dichiarazioni avventate e, ovviamente a titolo personale, pur senza una chiara visione dell’accaduto, con il risultato di condizionare pesantemente l’opinione pubblica con tesi tutte da dimostrare. Ci sono tante domande alle quali bisognerà dare una risposta: quali erano le reali condizioni della piccola fin dai primi soccorsi? Quali cure sono state prestate in ospedale a Gela? Le condizioni di salute della bambina imponevano il trasferimento a Palermo? Il servizio del 118 ha operato aderendo correttamente ai protocolli? Sono state determinanti le cattive condizioni meteo? L’asserito ritardo nel trasporto ha influito sull’esito delle cure? L’esame delle cartelle cliniche e delle registrazioni potrà fare chiarezza, solo allora saremo in grado di chiarire i contorni di una vicenda drammatica”.

Guido Monastra

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