Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

FONDI COMUNITARI: CENTORRINO, NON CI SONO DISIMPEGNI

Palermo,30 gennaio 2010 - “E’ necessario precisare che c’è differenza tra mancata spesa e disimpegno, e nel caso sollevato dal deputato Rita Borsellino non c’è alcun disimpegno da parte della Regione”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Mario Centorrino, in risposta alle affermazioni di Rita Borsellino.

“Si tratta, piuttosto, di una scelta precisa per consentire al governo regionale di potere meglio programmare la spesa dei fondi europei, garantendone la piena utilizzazione. E’ in questo spirito che lunedì prossimo sarò a Roma per partecipare ad una riunione che tende ad esaminare ulteriori prospettive di utilizzazione, ad esempio nel settore no profit, del cosiddetto fondo Jeremy. Ci auspichiamo, comunque, che la stessa solerzia messa in atto nel controllo della quantità della spesa venga posta nella verifica della qualità. Caratteristica alla quale, da economista e da assessore, ritengo di dover dare la dovuta importanza rispetto a livelli di spesa nel passato raggiunti con interventi assai discutibili sul piano dell’efficienza”.

Maria Pia Ferlazzo

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