Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

MESSINA, I CANNONI RISORGIMENTALI DI CAPO PELORO

CONCLUSO IL TAVOLO TECNICO E VIA LIBERA ALLE OPERAZIONI DI RECUPERO E RESTAURO
Messina 27 gennaio 2010 - Ha avuto luogo questa mattina, con inizio alle ore 10.00, presso la Capitaneria di Porto di Messina il tavolo tecnico finalizzato al recupero dei cannoni risorgimentali ubicati a Capo Peloro.

Erano presenti il comandante della Capitaneria di Porto, capitano di vascello Nunzio Martello, l'assessore comunale alle politiche del mare, Giuseppe Isgrò, il direttore del Museo storico della Fortificazione permanente dello Stretto di Forte Cavalli, prof. Enzo Caruso, il direttore dell'Arsenale militare, ingegnere Gian Francesco Cremonini, i rappresentanti della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, architetto Daniela Sparacino e dottor Osvaldo Prestipino, della Polizia Municipale ed il tenente colonnello Roberto Mancuso della Brigata meccanizzata “Aosta”.


Prende corpo la significativa iniziativa di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale della città dello Stretto lanciata recentemente nel corso della trasmissione televisiva “Liberi e Forti” e subito recepita dalle Autorità civili e militari.
Nel corso della riunione il professore Caruso ha illustrato la documentazione storica raccolta negli archivi dell’Arma del Genio di Roma e dell’Archivio di Stato di Messina, relativa alla presumibile origine storica dei cannoni. Successivamente, il comandante Martello ha aperto i lavori sottolineando l’intento di restituire alla città un’importante pagina di storia all’insegna della massima economicità: la sinergia fra le Istituzioni diventa, dunque, garanzia per la riuscita dell’operazione.


Alle ore 9.30 del 28 gennaio 2010 avranno inizio i lavori di recupero dei cannoni a cura del Comune di Messina e con la supervizione dei responsabili della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali. Sarà presente, inoltre, quale supporto specialistico, personale qualificato della Capitaneria di Porto, dell’Arsenale Militare e della Brigata Meccanizzata “Aosta”. Successivamente i reperti verrano trasportati all’Arsenale Militare per il restauro.



Fine ultimo dell’intera attività sarà la realizzazione di un monumento nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione dell’area di Capo Peloro. Giova sottolineare la disponibilità manifestata dall’architetto Nino Principato per l’esecuzione del “bozzetto” e della dittà Ansaldo per la fornitura, a titolo gratuito, dei materiali necessari per l’allestimento.

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