Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

‘CASO CAPO SKINO’ DI GIOIOSA MAREA, SPANÒ E CAMPISI: “MEDITATE GENTE, MEDITATE!”

04/02/2010 - I Sindaci di Gioiosa Marea Ignazio Spanò e Piraino Giancarlo Campisi esprimono viva soddisfazione per la notizia dell’affidamento dei lavori da parte dell’ANAS all'impresa C.G. Costruzioni srl Unipersonale di Castel di Tusa
per la riapertura della strada nazionale in località Capo Skino. Lunedì
avverrà la consegna dei lavori che inizieranno con sollecitudine e si andranno ad aggiungere a quelli già in corso nel tratto franato in precedenza . Giovedì ci sarà un sopralluogo congiunto sul luogo oggetto dell’intervento e si procederà ad una prima stima dei tempi necessari alla riapertura, anche parziale, della strada.
Si completa così l’iter amministrativo per la definizione di un intervento che rappresenta l’emblema del riscatto di un territorio a cui mancano servizi essenziali soprattutto nel campo della mobilità.
La burocrazia e le procedure amministrative sono state, fino ad oggi, l’ostacolo maggiore da superare per ottenere diritti irrinunciabili.
E’ necessario, a questo punto, che l’esperienza del “caso Capo Skino” faccia riflettere tutti sulla necessità di un richiamo ai doveri di ciascuno.

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