Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

CERRETI: 'TAGLIAMO I VERI SPRECHI NON PRIVIAMOCI DEL DIFENSORE CIVICO'

Il capogruppo Mpa alla Provincia non crede che la politica del risparmio passi attraverso l'eliminazione del difensore civico
28/02/2010 - Il 23 Febbraio, una conferenza dei capigruppo di maggioranza non completa, alla presenza del Presidente dell’Ente on. Giovanni Ricevuto,
ha decretato l’inizio dell’iter amministrativo e deliberativo che condurrà la Provincia Regionale di Messina a privarsi del difensore civico. Il consigliere Cerreti esprime il suo disapunto e sostiene che bisogna avere la maturità di eliminare i veri sprechi dell'Ente.
L’articolo 25 al punto 1 dello Statuto della Provincia Regionale di Messina recita: “Al fine di garantire il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione Provinciale è istituito il difensore civico”. A quanto pare la Provincia non terrà conto di questa norma statutaria, al fine di razionalizzare le spese e far quadrare i bilanci.

Il consigliere provinciale del Mpa Roberto Cerreti, pur condividendo che i compensi del difensore civico potrebbero sembrare elevati, sostiene che l'importanza di questa funzione non possa essere sottovalutata né sacrificata. Il capogruppo autonomista spera che la figura del difensore civico non venga sostituita da un ipotetico “direttore generale”.

La decisione di eliminare la figura del difensore civico, potrebbe trovare la condivisione dei consiglieri del Mpa, solo ed esclusivamente se questa operazione rientrasse in una strategia della Provincia atta alla razionalizzazione delle spese. Ma anche sotto questo punto di vista Cerreti invita a riflettere su quelli che considera “i veri ed irrazionali sprechi economici dell'Ente”.

Il consigliere indica come esempio il collegio di difesa che, annualmente, costa “decine e decine di migliaia di euro per mantenere i tre componenti, che al massimo si limitano, considerando che il loro ruolo parrebbe non essere neanche previsto nelle forme regolamentari e statutarie dell’Ente, ad esprimere pareri non vincolanti, che tranquillamente potrebbe dare un qualsiasi professionista legale inserito tra i tanti esperti gratuiti del Presidente, come consulente giuridico".

Roberto Cerreti spera ci sia da parte di tutti la maturità politica di comprendere quali strategie debbano essere adottate per sgravare, effettivamente, la Provincia Regionale, eliminando i tanti sprechi che oggi rendono particolarmente vulnerabili le casse dell’Ente. Per ottenere tale risultato il capogruppo autonomista sostiene che bisognerebbe partire “dalla continua assegnazione di incarichi esterni, per finire con contributi annuali milionari rilasciati a pioggia alle diverse associazioni sul territorio messinese, che al cospetto di qualche ora di spensieratezza, lasciano il vuoto di una gestione provinciale che purtroppo ancora oggi, non è realmente riuscita a marcare una differenza sostanziale con le Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 15 anni”.

Per quanto sopra il gruppo del MPA alla Provincia Regionale di Messina presenterà nei prossimi giorni un Ordine del giorno in Consiglio, ove chiederà l'eliminazione dei compensi economici sia per il Difensore Civico che per i rappresentanti del Collegio di Difesa, mantenendo però i diversi ruoli di tutela per l'Ente e la popolazione messinese.

Il comunicato è in parte tratto da un articolo apparso su infomessina.it"

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