Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

FIAT: SICILIA INSISTE "A TERMINI PRODUZIONE AUTO"

ROMA, 5 FEBB - "A Termini Imerese deve restare la produzione di automobili e ci opponiamo a qualunque ipotesi di vendita di stoviglie o lampade da tavolo. Su questo la Regione non molla. Il patrimonio di alta professionalita' che negli anni si e' consolidato a Termini Imerese non puo' essere disperso". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, dopo aver partecipato con l'assessore regionale alle Attivita' Produttive, Marco Venturi, al tavolo tecnico sulla questione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese che si e' svolto nella sede del ministero dello Sviluppo Economico.

"Abbiamo ribadito in questa sede la volonta' della Regione Siciliana di investire 350 milioni per le infrastrutture del sito industriale e il potenziamento dello stabilimento Fiat e l'attivazione di misure che consentano sgravi sul costo del lavoro e l'accesso al credito di imposta. Tutto questo - ha proseguito Lombardo - sara' messo nero su bianco entro 10 giorni".

Secondo il presidente della Regione si partira' da due punti fermi: "il primo e' il mantenimento della produzione di autoveicoli a Termini. Il secondo e' la garanzia dei livelli occupazionali che devono essere mantenuti, se non aumentati. Ecco perche' contestiamo il piano industriale che prevede invece l'abbandono di Termini da parte della Fiat".

"Oggi la Fiat ha ancora una volta ribadito - ha detto l'assessore regionale alle Attivita' Produttive, Marco Venturi - la volonta' di andare via dalla Sicilia. Ha tuttavia manifestato la sua disponibilita' a collaborare ad eventuali soluzioni alternative, mettendo a disposizione l'impianto industriale".

"Noi ci auguriamo di riuscire a far cambiare idea al Lingotto. Tuttavia se questo non fosse possibile confidiamo che Fiat, poiche' dice di non temere l'eventuale insediamento in Sicilia di un gruppo straniero, mantenga fede - ha concluso Venturi - agli impegni verbali e di fronte ad una proposta concreta metta a disposizione lo stabilimento ad un prezzo simbolico".

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