Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SCIANO' (FNS): IL BANCO DI SICILIA VIENE "FUSO" CON L'UNICREDIT. LA REGIONE SICILIANA PERDERA' CIRCA 150 MILIONI DI EURO

22/02/2010 - A novembre la UNICREDIT varerà la propria fusione con il BANCO DI SICILIA, con quel che resta dell'antico e glorioso Istituto di Credito Siciliano.
Ovviamente (nell'interesse, cioè, dell'Unicredit) la insegna resterà nelle filiali in Sicilia, così che i clienti tradizionali e quelli occasionali abbiano l'impressione che qualcosa di "siciiano" sia rimasto qui. Pia illusione!
La Sede legale e sociale sarà quella di Milano, sarà unica e sarà "UNICREDIT".
Ed è, questa, a parere dell'FNS, la logica conseguenza delle scelte politiche, economiche e finanziarie rinunciatarie, A-SICILIANE e/o ANTI-SICILIANE, che i Partiti italiani, i Partiti governativi e di opposizione, autonomisti, pseudo-autonomisti ed anti-autonomisti, "classi politiche" di volta in volta dominanti, "inciucisti" di ogni provenienza, e via dicendo, TRASVERSALMENTE, hanno operato in Sicilia e per la Sicilia.
Le pochissime eccezioni non hanno inciso sull'ANDAMENTO GENERALE dei fatti ed hanno confermato le regole generali.
Il tutto di pari passo con la VANIFICAZIONE dello STATUTO SICILIANO e della sua "SPECIALITA' ". Si è verificata e perpetuata, cioè, la violazione del PACTUM fra il POPOLO SICILIANO in armi e lo STATO ITALIANO, dal 1946 ad oggi. VERGOGNA !
I giornali stanno facendo i conti di ciò che la Regione Siciliana verrà a perdere in termini di INTROITI FISCALI ed anche in termini di altre ricadute negative.
L'FNS, a questa "contabilità" semi-fallimentare, aggiunge le perdite di ruolo e di dignità della Regione stessa. E purtroppo della Sicilia tutta.
La realtà rimane quella di una REGIONE (NAZIONE), quella SICILIANA, che conta CINQUE MILIONI di abitanti e che non dispone di un proprio grande Istituto di Credito, che risponda, in modo prioritario, alle esigenze di sviluppo dell'economia siciliana.
Una esigenza, questa, alla quale bisogna dare immediata risposta, nell'ambito di una STRATEGIA SICILIANA PER L'ECONOMIA. E nell'ambito, - ci permettiamo di puntualizzare, - di una rivoluzione culturale, politica e morale che lasci fuori dalla porta l'ASCARISMO TRASVERSALE, che continua a farla da padrone in Sicilia.
A N T U D U !

Palermo, 22 Frivaru 2010
GIUSEPPE SCIANO'
Segretario Politico FNS

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