Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

GERMANÀ (PDL), DECRETO INTERCETTAZIONI: “UN GOVERNO VESSATO DA UNA MAGISTRATURA CHE HA ABDICATO AL SUO RUOLO”

28/03/2010 - “Il Ministro Alfano ha nuovamente dimostrato la sua peculiare attitudine alla soddisfazione delle esigenze del cittadino. In un Paese democratico, così come contemplato nella prima parte della nostra Costituzione vero e unico baluardo della libertà individuale, la libertà è la più grande ispirazione e la massima aspirazione, affinché si possano esplicare pienamente i talenti e le inclinazioni dei cittadini.

L’intervento del Ministro Alfano relativo all’uso improprio delle intercettazioni che assume la forma di una persecuzione, si colloca nel solco del progetto di un Governo vessato da una magistratura che ha abdicato al suo ruolo super partes che dovrebbe invece garantire la sicurezza e la certezza del diritto”.
Questa la dichiarazione rilasciata dal giovane deputato messinese Nino Germanà, a conclusione del forum organizzato da Confagricoltura svoltosi oggi a Taormina.
Le osservazioni dell’Onorevole del Pdl non si limitano al dibattito sul controverso argomento delle intercettazioni, ma si ampliano fino a “esprimere l’assoluta vicinanza al Ministro nel difficile percorso da seguire in vista della riforma della Giustizia, che reputo non solo necessaria ma soprattutto dalla portata innovativa in termini di garanzia e difesa dei diritti fondamentali e inalienabili, in primis la libertà e il conseguente diritto alla felicità”.

Commenti

  1. Il giovane Germanà per motivi personali deve per forza essere solidale col ministro Alfano. Soprattutto sulla materie intercettazioni telefoniche e ambientali.
    Il 99,99% degli italiani non ha paura di essere intecettato in quanto persone per bene e garantiscono la certezza del diritto ed anche del dovere. Chi trama o delingue e viene intercettato non è per niente una persona per bene e non garantisce nessun diritto se non quello della prepotenza. In primis i nostri poco onorevoli politici!!!

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  2. Carissimo On.le Germana' forse prima di utilizzare il termine "liberta'" dovresti conoscerla....cosa di cui dubito fortemente dal momento che la posizione che occupi è dovuta ai molteplici compromessi a cui tutti i giorni devi sottostare....!

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