Democrazia partecipata: i dieci Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno alle amministrative a giugno

  VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI GIUGNO APPROFONDIMENTO SUI PROCESSI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA NEI DIECI COMUNI DEL MESSINESE CHE ANDRANNO AL VOTO. Lettera aperta di “Spendiamoli Insieme” a candidati e cittadini. “La democrazia partecipata diventi tema di dibattito elettorale”.  29/03/2024 - Sono dieci i Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno a elezioni amministrative a giugno (in contemporanea con le Europee). È ancora troppo presto per sapere se i candidati renderanno o meno la democrazia partecipata tema di dibattito elettorale. Ma il team del progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato da Parliament Watch Italia con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, ci prova a far sì che lo diventi, verificando quanto succede in ciascuno dei 10 Comuni. Una sorta di “lettera aperta” ai futuri candidati alle amministrative e, ancor di più, ai cittadini elettori per ricordare che «la democrazia partecipata è una cartina di tornasole del dialogo – o della

10° SLALOM DEI MUSEI, VITTORIA IN VOLATA PER ANDREA RAITI


SPETTACOLO E AGONISMO ALLA PISTA CONCORDIA PER LA 6° PROVA CAMPIONATO DEL REGIONALE KARTING 2010

Il forte pilota busetano ha preceduto al “fotofinish” con la sua Osella, per appena quattro decimi di secondo, la vettura gemella di uno scatenato Alberto Santoro, autore di una veemente rimonta e del miglior “crono” nella terza manche. Sul podio pure il catanese Titta Motta (Gisa). Il Memorial “Giancarlo Firullo” al brolese Lombardo




Chiaramonte Gulfi, 30 maggio – Un Andrea Raiti cinico come forse raramente è accaduto in passato si è imposto con merito, ma con un finale “da brivido”, alla Dario Argento, nel 10° Slalom Città dei Musei Chiaramonte Gulfi, kermesse valevole per il campionato siciliano Aci Csai, nonché prima prova del Challenge Palikè 2010, la serie regionale voluta e promossa oramai da tre lustri dal Team Palikè Palermo con al timone Annamaria Lanzarone, Nicola e Dario Cirrito.

L’esperto pilota trapanese, originario di Buseto Palizzolo, ha piazzato il musetto della sua Osella PA 21S Honda schierata dalla Diemme Racing davanti per soli 41 centesimi di secondo a quello della vettura gemella condotta dall’altro forte trapanese (ma nato a Custonaci) Alberto Santoro, che tornava dopo alcuni mesi al volante della potente biposto di Atella. Un’inezia, quasi un battito di ciglia, ha infine separato i due, 173,76 “punti-secondi” per Raiti, 174,17 quelli “marcati” invece dal custonacese. Andrea Raiti, nonostante in parco chiuso non abbia manifestato il grado massimo di soddisfazione per la sua vittoria, per via di un assetto troppo “ballerino” sulla sua Osella e di un motore parso lievemente sotto tono, ha così iscritto per la seconda volta il suo nome nell’albo d’oro della gara chiaramontana (alla quale è abbinato il Memorial “Gianmarco Firullo”), dopo la sua precedente affermazione del 2006. Ma a festeggiare più che degnamente con Raiti e Santoro, sul podio, è anche il catanese originario di Biancavilla Titta Motta, autore di una prova assai soddisfacente al volante di una Gisa con motore Renault apparsa in crescita.

E’ stata una sfida sportiva quasi di altri tempi quella tra il vincitore ed il suo più acerrimo rivale, Alberto Santoro, su un tracciato sicuramente affascinante ma apparso in alcuni punti scivoloso oltremisura, anche a causa della pioggerella caduta su Chiaramonte Gulfi in alcuni momenti della mattinata, soprattutto nel corso della seconda e della terza manche. Andrea Raiti e la sua Osella si sono espressi al massimo al culmine della seconda salita tra i birilli (quella dove è scaturito il tempo vincente), al contrario di un Alberto Santoro in evidente affanno a causa di un assetto parso troppo morbido. La situazione si è “ribaltata” completamente nella terza manche. Santoro ha modificato in meglio la “guidabilità” della sua Osella PA 21S Honda preparata dalla Fattorini Motorsport ed ha attaccato a fondo vincendo la frazione cronometrata, pur non riuscendo a scavalcare Andrea Raiti, il quale ha da parte sua badato ad amministrare il vantaggio. Uno spettacolo degno della migliore cornice, sino alla fine della corsa.

Al terzo posto, come già riferito, un Titta Motta apparso piuttosto appagato, pur staccato di quasi 8” dalla vetta, in 181,54 “punti-secondi”. Quarta posizione per il trapanese di Valderice Gaspare Corso, autore di una prova di rilievo e “giudiziosa”, in 183,71, al volante della sua Osella PA 21S Honda “griffata” Diemme Racing, mentre subito dopo, in quinta posizione, si è piazzata la Fiat 126 Suzuki guidata dal velocissimo adranita Salvatore Lo Re, abile ad imporre la propria legge tra i birilli nel gruppo Prototipi.

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Senza infamia né lode la prova dell’altro custonacese Nicolò Incammisa, sesto assoluto con la sua Osella PA 21S Honda, da rimarcare, invece, la prestazione offerta dal giovane messinese Andrea Currenti e dalla sua Renault 5 Gt Turbo, settimi assoluti ma vincenti nel gruppo Speciale davanti alla Fiat X1/9 pilotata dall’esperto novarese di Sicilia Alfredo Giamboi. A chiudere la “top ten” in classifica generale ci hanno pensato il giovane ex kartista Francesco Lombardo, 9° con la sua funambolica Fiat 126 Kawasaki (al brolese è stato poi assegnato il Memorial “Gianmarco Firullo”) ed il biancavillese Salvatore Tranchida, 10° al traguardo su Fiat 126 Kawasaki. Il migliore tra i piloti ragusani è risultato alla fine il vittoriese Giovanni Novara, undicesimo sotto la bandiera a scacchi sulla sua No.La, un prototipo autocostruito. Applaudito dal folto pubblico presente anche il sindaco di Chiaramonte Gulfi Giuseppe Nicastro, in gara con la sua Renault Clio Rs K sulla quale ha ottenuto il quarto posto nella classe GTI3.
Nelle altre categorie, successi per il giarrese Giuseppe Messina (in gruppo GTI, su Renault Clio Rs K), quindi per il messinese Salvatore Caristi (in gruppo A, con la Peugeot 106 Gti 16v), per il saccense Ignazio Bonavires (gruppo N, su Peugeot 106 Gti 16v), per Vito Lucenti (Vetture fuori omologazione N, su Renault 5 Gt Turbo) e ancora per Salvatore D’Avola (Vetture fuori omologazione A, al volante di una Peugeot 106 Rallye) e per il catanese Luciano Vitaliti (Minicar, su Fiat 500).

La classifica assoluta: 1) Andrea Raiti (Osella PA 21S Honda) 173,76 2) Alberto Santoro (Osella PA 21S Honda) 174,17 3) Titta Motta (Gisa Renault) 181,54 4) Gaspare Corso (Osella PA 21S Honda) 183,71 5) Salvatore Lo Re (Fiat 126 Suzuki) 186,96 6) Nicolò Incammisa (Osella PA 21S Honda) 187,13 7) Andrea Currenti (Renault 5 Gt Turbo) 188,02 8) Alfredo Giamboi (Fiat X1/9) 189,84 9) Francesco Lombardo (Fiat 126 Kawasaki) 190,39 10) Salvatore Tranchida (Fiat 126 Kawasaki) 190,79 11) Giovanni Novara (No.La) 191,06 12) Rocco Aiuto (Osella PA 20S Bmw) 192,09 13) Giuseppe Messina (Renault Clio Rs K) 192,81 14) Salvatore Caristi (Peugeot 106 Gti 16v) 193,23 15) Carmelo Rapisarda (Elia Avrio ST09 Suzuki) 194,20.






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