Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

SAN MARCO D'ALUNZIO, GIÙ LE MANI DALLA CASERMA

30/05/2010 - Nel corso del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico della scuola Ufficiali a Roma, il Comandante Generale dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, ha rilasciato questa dichiarazione: "L'Arma si accinge ad avviare un progetto che consentirà di incrementare progressivamente il numero delle stazioni che assicurano il servizio di apertura al pubblico nelle 24 ore “.
In parole povere il Comandante Generale vorrebbe una presenza continua e capillare sul territorio da parte dei Carabinieri.

Tutto bello se non fosse per il fatto che il nostro comune, San Marco d’Alunzio, sta rischiando seriamente di non avere più una stazione locale dei Carabinieri.

Il canone di affitto che permette all’Arma di avere la sede dei propri uffici è in scadenza e non si è ancora proceduto al rinnovo né a discutere di un eventuale prolungamento a causa di una questione economica che l’attuale proprietario si riserva di esporre.

Il problema maggiore riguarda l’affitto degli attuali uffici e la mancanza di una sede alternativa dove poter sistemare il Comando militare locale.

Con questa lettera si vuole sollecitare l’Amministrazione Comunale, l’opposizione consiliare e i cittadini su questa importante questione in modo da premere sulle autorità al fine di intraprendere tutte le strade per raggiungere una soluzione e garantire quindi la serenità agli Aluntini.

Di seguito poniamo alcune domande:


L’Amministrazione Comunale ha reso nota la disponibilità da parte del comune di assumersi l'onere finanziario e logistico di offrire uno dei propri locali e/o uffici idonei per trasferire la Caserma?

L’Amministrazione Comunale è consapevole del rischio trasferimento che la Caserma sta correndo? L’Amministrazione Comunale ha coinvolto l’opposizione consiliare per discutere della questione?

L’Amministrazione Comunale ha provveduto ad informare i cittadini sullo stato delle cose?


Noi crediamo che da sempre i Carabinieri di San Marco d’Alunzio hanno svolto e continuano a svolgere un ottimo lavoro a livello investigativo e di repressione dei fenomeni di microcriminalità, rappresentando negli anni una forma di tutela verso la popolazione.

Noi crediamo che la battaglia per mantenere il presidio militare appare ormai non più rinviabile per due motivi:

A) Per evitare che senza la Caserma il nostro piccolo centro montano diventi una zona franca, un’ oasi, un covo dove vige l’impunità e tutti si sentirebbero in diritto di fare ciò che gli pare.

B) Per dare un immagine di autorità alla cittadinanza alla luce anche dei ripetuti furti verificatisi negli ultimi anni in paese.

Con questo appello chiediamo al Sindaco la convocazione urgente della propria giunta al fine di adottare una strategia che coinvolga il Comandante della Stazione dei Carabinieri, il Prefetto di Messina, rappresentanti dell’opposizione consiliare per discutere seriamente della questione.

La nostra proposta è quella di cercare di discutere davanti al Prefetto la buona volontà del Comune nel reperimento di un locale idoneo ad ospitare i militari dell’arma, facendo leva non solo sul diritto di ogni Aluntino a essere tutelato ma anche sulla vocazione turistica del nostro paese, l’assenza della quale potrebbe causare nei periodi estivi problemi di ordine pubblico col conseguente danno economico e di immagine. (...)

Fabio Vitanza

L'articolo completo è pubblicato su: http://vesprialuntini.blogspot.com

Fonte: I Vespri Aluntini

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