Educazione Civica, Valditara firma il decreto e le linee guida

Educazione Civica, Valditara firma il decreto: “Scuola costituzionale in prima linea nella formazione di cittadini consapevoli e responsabili”   7 sett 2024 - Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto recante le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica. A partire dall’anno scolastico 2024/25, i curricoli di Educazione civica si riferiranno dunque ai traguardi e agli obiettivi di apprendimento definiti a livello nazionale, come individuati dalle nuove Linee guida che sostituiscono le precedenti.   “Le Linee guida hanno come stella polare la Costituzione italiana, che non è solo norma cardine del nostro ordinamento ma anche riferimento prioritario per identificare valori, diritti e doveri che costituiscono il nostro patrimonio democratico, alimento prezioso e insostituibile di una società imperniata sulla Persona”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “In tal senso le nuove Linee guida promuovono l’ed

CHIEDEVA IL 'PIZZO' DALL'OSPEDALE, CONDANNATO IL BOSS MULE' A MESSINA

Messina, 1 giu. 2010 - Era ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale "Margherita" di Messina ma dal suo lettino, fino alla meta' degli anni '90, continuava a imporre il 'pizzo' ai commercianti che dovevano portargli i soldi di persona. Chi si ribellava si vedeva danneggiato il negozio dagli uomini del suo clan. Ci sono voluti ben 16 anni per condananre il boss del rione Villa Lina, Giuseppe Mule'. I giudici della Seconda Sezione penale del Tribunale peloritano, dopo meno di un'ora di camera di consiglio, gli hanno inflitto 15 anni di reclusione contro i 9 chiesti, lo scorso 11 febbraio dal Pm Fabio D'Anna. A tre anni e mezzo e' stato condannato il commerciante Antonino la Rubina per il quale il Pm aveva chiesto 3 anni di reclusione.
Assolti invece, per non aver commesso il fatto, il cognato di Mule', Nino Romano (6 anni chiesti dall'accusa), i commercianti Santi e Carmelo La Rubina (3 anni e 3 mesi e 3 anni) e Santo La Maestra (3 anni).
Principale testimone del processo, una prostituta che, dopo un attentato, annoto' il numero di targa dei "postini del pizzo" e ha fatto cosi' scattare l'indagine poi proseguita con le intercettazioni telefoniche della Squadra Mobile da cui emersero le telefonate minatorie di Mule' ai taglieggiati, convocati in ospedale per la trattativa sulla "protezione": chiedeva inizialmente da 50 a 100 milioni di lire per ottenere poi il 10% della sonmma, piu' un fisso mensile. Se qualcuno faceva resistenze scattavano i danneggiamenti degli esercizi commerciali. Il 12 agosto '94 il blitz dell'operazione "Rinascita" con gli arresti della Mobile. (AGI) Cli/Pa/Rap

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