Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

A MILAZZO NANIA HA TRASCURATO LA LISTA PRINCIPALE: IL PDL 'ORTODOSSO'

02/06/2010 - Ciò che è emerso da quest’ultima consultazione siciliana è il dato incontrovertibile dell’affermazione di quella compagine politica, che tutti al momento identificano con il Pdl Sicilia e che, a voler essere meno sbrigativi, rappresenta quella parte di partito siciliano che ha scelto di seguire un preciso percorso, politico ed istituzionale, che ha come sua ultima ed unica meta proprio la Sicilia.


Un percorso che, con queste elezioni, ha segnato delle tappe importanti.

A Mussomeli (dove Venerdì scorso ho chiuso la campagna elettorale) il nostro candidato, Calà, ha vinto al primo turno; e la nostra lista, ”Sicilia x Mussomeli”, ha sfiorato il 10% dei consensi. A Gela (dov’è previsto il ballottaggio) la nostra lista, “Sicilia pensiero libero”, ha superato il 10% , piazzando ben 4 consiglieri comunali. Abbiamo poi conquistato i comuni di Trabia, Villalba, Godrano, Collesano, Lascari, Scillato, Pantelleria e Gibellina. A Misilmeri la nostra lista, “Alleanza azzurra”, ha piazzato un consigliere comunale, laddove il Pdl “ortodosso” non è riuscito a raggiungere il quorum del 5%.

Stessa cosa a Milazzo, dove il co-coordinatore Nania ha lavorato per presentare diverse liste civiche, ma incomprensibilmente ha trascurato la lista principale (quella col simbolo del partito), che infatti non ha raggiunto il quorum. Ancora, a Enna l’asse Pdl “ortodosso”- Mpa ha preso 4 consiglieri, 2 a testa: lo stesso numero di consiglieri raggiunto dalla sola nostra lista; non solo, ma il nostro candidato a Sindaco, Maria Teresa Montalbano, ha raggiunto l’ottima cifra del 15% dei voti, imponendosi come un interlocutore di peso, con cui tutti gli altri dovranno d’ora in poi confrontarsi. E poi c’è il dato di Carini, dove la nostra lista ha preso più di 1300 voti, piazzando due consiglieri comunali, nonchè il dato di San Mauro Castelverde, dove il nostro giovane candidato a sindaco, Minutilla, non ce l’ha fatta per pochissimo, ma ha portato in consiglio ben 5 consiglieri.

Questi sono alcuni dei dati da cui, come dicevo prima, insindacabilmente emerge che il nostro progetto politico è vivo più che mai, perchè si nutre di quella linfa vitale che è la fiducia dei siciliani; e noi da questo test elettorale usciamo rinvigoriti e più ottimisti che mai! Tuttavia, questi sono dati che devono far riflettere (spero proprio che qualcuno lo faccia!) sulla crisi d’identità ed organizzativa di un Pdl “ortodosso”, che non ha inciso e in alcuni casi è “riuscito” addirittura a non raggiungere la soglia del 5%, pur presentandosi con le insegne del maggior partito del Paese … come sbagliare un calcio di rigore a porta vuota.

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