Cellulari a scuola, scoraggiarne l’uso in classe in tutte le scuole dell’Unione Europea

Cellulari a scuola, Valditara propone all’Ue il divieto in classe: “È giunto il momento di intervenire con decisione per tutelare il benessere e l’apprendimento dei nostri giovani” Bruxelles, 12 maggio 2025 - Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato oggi, nel corso della riunione del Consiglio dell’Unione europea dedicata all’Istruzione, la proposta per una raccomandazione europea che scoraggi l’uso degli smartphone in classe in tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Unione.   “I risultati degli studi scientifici dimostrano che l’abuso di dispositivi mobili durante l’infanzia e la preadolescenza incide negativamente sullo sviluppo cognitivo, causando perdita di concentrazione e memoria, riduzione delle competenze linguistiche e del pensiero critico. Oltre al calo delle performance scolastiche, l’uso eccessivo degli smartphone in età precoce è riconosciuto come una delle principali cause di isolamento sociale. È giunto il mo...

PENATI: CONCUSSO O CORROTTO? RIFORMIAMO IL VOCABOLARIO ITALIANO

31/08/2011 - Bacato, cattivo, dissoluto, guasto, immorale, marcio, molle, perduto, perverso, riprovevole, sporco, sudicio, vizioso, bastardo, sono sinonimi di ‘corrotto’. E ‘corruzione’ è sinonimo di depravazione, disonestà, dissolutezza, immoralità, licenziosità, malcostume, marciume, perdizione, perversione, rilassamento, storpiatura, tentazione, vizio, fango.
Concussione’ è sinonimo di peculato, malversazione, ruberia, sottrazione.

Stando alla lingua italiana, al significato ma pure all’accezione comune delle parole è come se ‘corrotto’ fosse molto più infamante di ‘concusso’. Sul piano giudiziario - però - corrotto è roba da derubricazione, come se fosse un peccato veniale: cose che capitano.

Cosi l’ex presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, protagonista della cosiddetta ‘Tangentopoli rossa’, cerca di spiegare in una lunga lettera inviata alla direzione provinciale del Pd, che "se al termine delle indagini in corso, tutto non verrà chiarito" non si farà scudo della prescrizione.

Il segreatrio del Pd, Pier Luigi Bersani, chiede a Penati, ex capo della sua segreteria politica, accusato di corruzione per tangenti, di rinunciare alla prescrizione e farsi processare. Penati continua a professarsi innocente, del tutto " estraneo ai fatti contestati" e si giustifica col fatto che gli episodi di corruzione sono prescritti in quanto gli accusatori hanno atteso 10 anni prima di denunciare quanto sostengono nelle loro accuse.

"Il Gip - afferma Penati - non ha creduto alla tesi sostenuta dai miei accusatori, che si sono proclamati vittime di concussione - scrive Penati nella sua lettera al PD - e ha derubricato i fatti nel reato di corruzione”. ‘Derubricato’, perché la corruzione (evidentemente) è meno della ‘concussione’: cose che capitano.

Come se non bastasse, ad un corrotto bastano 10 anni di tempo per farla franca. Non è detto che Penati lo sia, sarà il processo a stabilirlo. Ma a noi verrebbe voglia di chiedere una riforma 'costituzionale' del vocabolario italiano.

Commenti

  1. Mi piacerebbe conoscere, il pensiero del senatore LUMIA a tal proposito!
    Non dice, non parla quasi sicuramente perchè il corrotto è un componente del suo partito il PD.

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