Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

SCIOPERO DEI SINDACI CONTRO I TAGLI: VOGLIONO LA VITA ETERNA CORPORATIVA?

10/09/2011 – Malgrado gli appelli alla presa di coscienza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la protesta dei sindaci contro la manovra bis del Governo non cambia passo e giovedì 15 settembre li vedremo in piazza a scioperare. Non per una “difesa corporativa", ma piuttosto "in difesa delle nostre comunità” - dice il vicepresidente dell’Anci, Graziano Delrio. “Riconsegneremo le nostre deleghe - dice  il vicepresidente dell’Anci - per dare l’idea della drammaticità della situazione.
I servizi ai cittadini saranno compromessi in modo irreversibile, mentre il Paese resta in stagnazione, il Patto di stabilità ci strangola e non ci viene consentito di utilizzare 40 miliardi di residui passivi, che sarebbero una manna per la ripresa economica”.

E a chi non farebbero gola 40 miliardi di euro da spendere? Una vera "manna" dal cielo....

“I servizi ai cittadini saranno compromessi in modo irreversibile” – dice Delrio.

Quali servizi? I voraci 'Ato rifiuti', ad esempio? Dei quali nessuno (e tanto meno i sindaci) chiede la soppressione, assieme a tutti gli altri ‘enti inutili’? Oppure le immense consulenze?

Ciò che chiedono i sindaci, facendosi scudo dei cittadini, è la mummificazione della storia e dei loro poteri, la gloria eterna?

Chiedono, ad esempio, che non vengano toccati i 'trasferimenti di denaro' da 'trasferire' (ad esempio) agli Ato, vale a dire ad enti discussi e contestati a tutti i livelli, dannosi più che inutili, capaci di fare lievitare vertiginosamente i costi dei servizi? E' questo che vogliono i sindaci, infischiandosene se i 'trasferimenti' che reclamano a gran voce serviranno (come sempre) ad alimentare il sistema elefantiaco e vorace dei servizi a carissimo prezzo? Per continuare imperterriti ad ingozzare l'incontinente sistema della cosiddetta 'piccola'  burocrazia e i relativi burocrati?

E’ questo che vogliono i sindaci: la vita eterna corporativa?

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