Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

ANDREA TIDONA E' BACCHELLI NE "IL GENERALE DELLA ROVERE"

Roma, 08/10/2011 - Una storia che racconta la metamorfosi psicologica di un uomo di malaffare che, nel 1945, recupera la propria dignità sacrificando se stesso per una “giusta causa”. La vicenda di un uomo che dopo una vita di truffe e raggiri si ritrova a capire l’importanza della solidarietà e dell’amor di patria diventando un “eroe per caso”.

“Il Generale Della Rovere”, una coproduzione Rai Fiction – Rizzoli Audiovisivi, per la regia di Carlo Carlei. Con Pierfrancesco Favino nei panni di Giovanni Bertone, Hristo Shopov (colonnello Müller), Raffaella Rea (Olga) , Andrea Tidona (Bacchelli), Matt Patresi (Mario Valeri alias Fabrizio), Michele Nani (Ceraso) e Alexandra Dinu (Valeria). Una miniserie ispirata al racconto di Indro Montanelli pubblicato nel 1959, un racconto con evidenti elementi autobiografici riferiti al periodo in cui il grande giornalista fu detenuto nel braccio dei prigionieri politici nel carcere di San Vittore. Nello stesso anno della pubblicazione da quel racconto fu tratto l’omonimo film di Roberto Rossellini con protagonista Vittorio De Sica. Il film vinse il Leone d’Oro a Venezia ex aequo con “La Grande Guerra” di Mario Monicelli.

E fu Rizzoli a pubblicare il racconto di Montanelli, a produrre il film di Rossellini e ora, sempre Rizzoli, firma la produzione della miniserie per Rai1 che, rispetto alla pellicola di Rossellini, è più fedele al racconto originario. Su Rai1 domenica 9 e lunedì 10 ottobre, in prima serata.

Nel cast la figura di Bacchelli è interpretata dall'attore siciliano di Modica Andrea Tidona, classe 1951, diplomato all' Accademia dei Filodrammatici di Milano, Nastro d'Argento per "La Meglio gioventù" . Tidona si è diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 1976, debuttando con la Compagnia dei Filodrammatici in "Tre quarti di luna" di L. Squarzina per la regia di E. D’Amato. Scritturato dal Piccolo Teatro di Milano, con Strehler ha lavorato come attore e come aiuto regista per quattro stagioni. In campo televisivo ha partecipato a numerose fictions e serie di successo tra le quali: "Il Maresciallo Rocca", "La Piovra", "Le ali della vita", "Il commissario Montalbano", " Distretto di polizia", "Il Capitano", "Alcide De Gasperi", "Borsellino", "L’uomo sbagliato", "Butta la luna", "Il Capo dei capi" etc.

Nel cinema ha recitato, tra gli altri, in due grandi film: "La vita è bella" di R. Benigni e "I cento passi" di M.T. Giordana. Sempre diretto da Giordana, è stato tra i protagonisti de "La meglio gioventù" interpretazione che gli è valso il "Nastro d’Argento" come miglior attore protagonista.

"Sono certo che la storia de “Il Generale Della Rovere” sia a grandi linee nota a buona parte del pubblico, grazie al bellissimo film di Roberto Rossellini del 1959 con Vittorio De Sica, che vinse il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia" - afferma il regista Carlei Carlei .

"Nella mia visione, Il Generale Della Rovere è anche un film di forti identità (vedi personaggi come il colonnello Müller, Bacchelli, Olga) e di intensi rapporti umani, ma soprattutto un film di azione, tensione e suspense".

"La scelta morale è infatti il leitmotiv che guida i comportamenti di tutti, non solo di Bertone, in un percorso sempre al limite tra caduta e redenzione, costellato di ostacoli e tentazioni, in un crescendo sinfonico che ci porterà ad un finale epico e commovente. Se dovessi definire il tono che contraddistingue questo lavoro dal suo illustre predecessore, direi che “epico” sia quello giusto. Un’epicità formale ma anche sostanziale, che ho voluto iniettare nel dna di un’ opera così complessa e ambiziosa come Il Generale Della Rovere per trasformarla in una storia paradigmatica e senza tempo, che ancora oggi riesce a farci riflettere ed emozionare e che, qualora non sapessimo più quale sia la via del dovere, ci invita a scegliere sempre la più difficile".

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