Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

PATTI: L'AVVELENAMENTO DEI CANI E' UN VERO E PROPRIO ATTO CRIMINALE

Legambiente chiede maggiore attenzione al fenomeno e annuncia la costituzione parte civile
Patti (Me), 17/01/2012 - Legambiente Nebrodi e l’Osservatorio regionale Ambiente e Legalità di Legambiente Sicilia intervengono in merito all’uccisione per avvelenamento dei 9 cani di Patti la cui vicenda è seguita dai volontari dell’Associazione LIDA sezione di Patti.

Si tratta di un vero e proprio atto criminale - ha commentato Tiziano Granata Vicepresidente di Legambiente Nebrodi e Responsabile dell’Osservatorio Ambiente & Legalità di Legambiente Sicilia - avvelenare un animale è un reato punito dall’art. 544-bis del codice penale, cioè uccisione di animali. Inoltre l’ art. 146 T.U. Leggi Sanitarie proibisce e punisce la distribuzione di sostanze velenose e prevede la reclusione da sei mesi a tre anni.

Legambiente chiede che i reati contro gli animali non vengano trattati come reati di serie b. Il fenomeno dell’avvelenamento dei cani si sta diffondendo sempre più e le responsabilità ricadono anche sulle amministrazioni comunali che non adottano politiche per la prevenzione del fenomeno del randagismo così come sta facendo l’associazione LIDA di patti impegnata nelle attività di sterilizzazione.

Legambiente chiede alle le Forze dell’ordine e la Magistratura di adoperarssi al fine di individuare il responsabile, contro il quale l’associazione si costituirà parte civile, ed all’amministrazione comunale di Patti di avviare immediatamente gli interventi di bonifica dell’area interessata dal riversamento di sostanze velenose.

Commenti

  1. Il problema è grave e deve essere affrontato seriamente da tutti forze dell'ordine, cittadini, amministrazioni e associazioni. Servono iniziative cocrete per fermare questi criminali. Purtroppo in questi casi i comunicati stampa non bastano e servono a poco o niente, e solo per avere visibilità.

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