Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

OSPEDALE PIEMONTE, PRIMO GIORNO DELLO SCIOPERO DEI DIPENDENTI DELLA KEITA SRL SENZA STIPENDIO DA NOVEMBRE

Messina, 7 febbraio 2012 – Ha avuto inizio questa mattina lo sciopero dei lavoratori della Keita srl che si occupano del servizio di gestione e manutenzione impianti presso l’Ospedale Piemonte. Oggi 4 ore di sciopero, dalle 8 alle 12, domani e mercoledì otto ore di sciopero dalle ore 8 alle ore 16 per manifestare.
I dipendenti Keita lamentano il mancato pagamento di quattro mensilità e le mancate risposte alla richiesta di incontro della Fim Cisl con l’Azienda Papardo-Piemonte e la Keita srl. Uno sciopero che rischia di comportare inevitabili disagi all’interno della struttura ospedaliera nel caso in cui dovessero registrarsi dei guasti agli impianti in gestione alla Keita.
“Dispiace essere arrivati a questo – sottolinea il segretario della Fim Cisl Antonino Alibrandi – vista anche l’importanza della struttura ospedaliera ma abbiamo chiesto più volte incontri chiarificatori con l’azienda Papardo-Piemonte e la Keita senza ottenere alcuna risposta.
Da un lato la Keita srl si trincera dietro l’alibi dei mancati pagamenti da parte del committente, l’azienda Papardo-Piemonte che, a sua volta, non risponde alle richieste inoltrate dal sindacato. In mezzo ai problemi burocratici e di comunicazione tra le due parti, a pagare le conseguenze sono i lavoratori ormai allo stremo che, sinora, hanno comunque continuato a garantire il servizio e il funzionamento degli impianti dell’Ospedale Piemonte. Lavoratori – spiega Alibrandi – che chiedono, sin d’ora, scusa ai cittadini e agli utenti del nosocomio di viale Europa per i possibili disagi. Se non dovessimo avere risposte da parte del responsabile della struttura complessa o del direttore generale dell’Azienda Papardo-Piemonte, siamo pronti a spostare il sit-in sotto gli uffici della direzione generale”.

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