Traffico di migranti. La Polizia di Stato di Palermo chiude più di 700 siti di trafficanti di esseri umani

Traffico di migranti. La Polizia di Stato chiude più di 700 siti di trafficanti, per attrarre i 'clienti' con indicazioni sulle tariffe.  16 sett - Traffico di migranti provenienti dalle rotte maghrebine, la Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con la locale Sisco e con il coordinamento del Servizio centrale operativo, ha avviato il monitoraggio delle pagine social ed i profili utilizzati dai trafficanti di esseri umani per promuovere i viaggi illegali dalle coste nordafricane a quelle nazionali. Le analisi sono state condotte anche dai poliziotti della Squadra mobile di Palermo.  Le associazioni criminali si servono dei social network per pubblicizzare le proprie attività illegali e sponsorizzare i servizi di trasporto. Diversi sono i contenuti utilizzati dai gestori di quelle pagine per attrarre nuovi "clienti", in alcuni casi venivano offerti prezzi scontati per donne e bambini, nonché veri e propri pacchetti viaggio per famiglie.  Nei siti erano ind

OSPEDALE PIEMONTE, PRIMO GIORNO DELLO SCIOPERO DEI DIPENDENTI DELLA KEITA SRL SENZA STIPENDIO DA NOVEMBRE

Messina, 7 febbraio 2012 – Ha avuto inizio questa mattina lo sciopero dei lavoratori della Keita srl che si occupano del servizio di gestione e manutenzione impianti presso l’Ospedale Piemonte. Oggi 4 ore di sciopero, dalle 8 alle 12, domani e mercoledì otto ore di sciopero dalle ore 8 alle ore 16 per manifestare.
I dipendenti Keita lamentano il mancato pagamento di quattro mensilità e le mancate risposte alla richiesta di incontro della Fim Cisl con l’Azienda Papardo-Piemonte e la Keita srl. Uno sciopero che rischia di comportare inevitabili disagi all’interno della struttura ospedaliera nel caso in cui dovessero registrarsi dei guasti agli impianti in gestione alla Keita.
“Dispiace essere arrivati a questo – sottolinea il segretario della Fim Cisl Antonino Alibrandi – vista anche l’importanza della struttura ospedaliera ma abbiamo chiesto più volte incontri chiarificatori con l’azienda Papardo-Piemonte e la Keita senza ottenere alcuna risposta.
Da un lato la Keita srl si trincera dietro l’alibi dei mancati pagamenti da parte del committente, l’azienda Papardo-Piemonte che, a sua volta, non risponde alle richieste inoltrate dal sindacato. In mezzo ai problemi burocratici e di comunicazione tra le due parti, a pagare le conseguenze sono i lavoratori ormai allo stremo che, sinora, hanno comunque continuato a garantire il servizio e il funzionamento degli impianti dell’Ospedale Piemonte. Lavoratori – spiega Alibrandi – che chiedono, sin d’ora, scusa ai cittadini e agli utenti del nosocomio di viale Europa per i possibili disagi. Se non dovessimo avere risposte da parte del responsabile della struttura complessa o del direttore generale dell’Azienda Papardo-Piemonte, siamo pronti a spostare il sit-in sotto gli uffici della direzione generale”.

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