Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

MESSINA: DOMANI IL MONDO DEL LAVORO E DELLE IMPRESE INSIEME PER CHIEDERE ALLE ISTITUZIONI UNA SVOLTA

Messina, 30 mar 2011 – Domani sarà una giornata importante per Messina. Per la prima volta da anni, il mondo delle imprese e del lavoro si riunisce sotto un unico slogan e un'unica idea per chiedere alle istituzioni una svolta per Messina e la sua Provincia.

Questo in sintesi il tema dell'iniziativa che si terrà domani, sabato 31 marzo, a partire dalle ore 10.00, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca organizzata congiuntamente da Confindustria, Confcommercio, CNA, Confesercenti, Confartigianato, CIA, Confagricoltura, Legacoop, Confcooperative, AGCI, Casaartigiani, CLAAI, Unicoop, Confapi, CGIL, CISL, UIL, UGL.
Obiettivo delle sigle aderenti al manifesto è quello di sollecitare le istituzioni a cambiare, ad intervenire per far ripartire l'economia, il lavoro e lo sviluppo della nostra provincia attraverso l'attivazione rapida di opere cantierabili; favorire misure nazionali e regionali per nuova occupazione produttiva; chiedere un piano straordinario per la prevenzione del dissesto idrogeologico; impegnarsi su infrastrutture, trasporti e mobilità; avviare la semplificazione e lo snellimento delle procedure burocratiche; sbloccare i crediti ed accelerare i pagamenti della Pubblica Amministrazione; investire nel turismo destagionalizzandolo; l’inserire la Provincia di Messina nella rimodulazione del POR (Fondi Europei); dare sostegno per la competitività dei prodotti agroalimentari; attivare un piano per l’accesso al credito per le famiglie e le Imprese. Fattori che, se coniugati all'insegna della legalità e dello sviluppo, farebbero ripartire l'economia e quindi il lavoro.

L'iniziativa è stata decisa anche a Messina dopo la Marcia per il Lavoro che, sulla stessa lunghezza d'onda, aveva portato in piazza, a Palermo, da tutta la Sicilia lo scorso 1° marzo, 25mila persone, tra rappresentanti delle imprese e dei lavoratori.

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