Animali domestici: alta la quota di famiglie che accolgono animali in casa, al Nord-est (40,3%), nelle Isole (34,3%)

Quasi quattro famiglie su 10 hanno animali domestici. Nel Centro Italia è più alta la quota di famiglie residenti che accolgono animali in casa (42,7%). Seguono le famiglie residenti nel Nord-est (40,3%) e quelle del Nord-ovest (38,5%). Meno frequente la presenza di un animale domestico tra i residenti delle Isole (34,3%) e del Sud (31%).   18/12/2025 - L’Istat rileva nel contesto dell’Indagine multiscopo “I Cittadini e il Tempo libero” la presenza di animali domestici all’interno delle famiglie. I dati relativi al 2024 mostrano che in Italia oltre 10 milioni di famiglie, pari al 37,7% del totale, hanno almeno un animale domestico. Si stima che siano circa 25 milioni 500mila gli animali domestici nelle famiglie. Cani e gatti sono gli animali più presenti, circa il 33,9% delle famiglie ne ospita almeno uno. In particolare, il 22,1% delle famiglie ha uno o più cani mentre il 17,4% uno o più gatti. Il numero medio di cani per famiglia, tra quelle che ne possiedono, è par...

BARCELLONA P.G.: DUE PREGIUDICATI ARRESTATI PER LA RAPINA ALL'ARD DISCOUNT

Barcellona Pozzo di Gotto, 30 maggio 2012 - Nel pomeriggio odierno, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale del Riesame di Messina, su richiesta del Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Salvatore DE LUCA, nei confronti di PIRRI Francesco, nato a Milazzo (ME), cl. 1980, ma residente a Barcellona Pozzo di Gotto, pregiudicato, e di SANTANGELO Salvatore, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), cl. 1984, pregiudicato, entrambi già sottoposti al regime degli arresti domiciliari.

Come si ricorderà l’8 aprile del 2011 i due uomini erano stati tratti in arresto dai Carabinieri in esecuzione di provvedimento custodiale emesso dal GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, d.ssa Anna ADAMO, su richiesta del Procuratore della Repubblica, poiché ritenuti responsabili di rapina aggravata. In quella circostanza, l’Ufficio del G.I.P. aveva rigettato in prima istanza l’applicazione della custodia in carcere, ritenendo proporzionata alla gravità dei fatti contestati ai prevenuti la misura degli arresti domiciliari.
Le indagini dei militari dell’Arma della Compagnia del Longano erano state avviate il 4 dicembre 2009, quando poco dopo le 18:20 era scattato l’allarme a seguito di una rapina perpetrata ai danni del supermercato ARD Discount, corrente nella via Amendola del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).

Nella circostanza, nel corso dei preliminari accertamenti era emerso che tre malfattori, con il volto travisato e armati di pistola, dopo avere fatto irruzione nel citato esercizio commerciale, avevano intimato agli addetti alle casse di consegnare tutto il denaro contante presente nei registratori di cassa, successivamente quantificato in 2.960,00 euro, indi erano fuggiti a piedi per le vie circostanti facendo perdere le proprie tracce.
Nelle fasi concitate dell’intervento, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, nel sopraggiungere nel luogo della rapina, avevano notato un autovettura con delle persone a bordo in atteggiamento sospetto.

Pertanto i Carabinieri si ponevano all’inseguimento dei prevenuti, notando nella circostanza che gli occupanti dell’autovettura, nell’intraprendere la fuga, avevano lanciato dall’auto in corsa una busta con all’interno una pistola del tipo giocattolo, un paio di guanti ed un cappuccio artigianale di colore nero sul quale erano stati procurati dei fori.

Nonostante inseguiti dai Carabinieri, i malviventi riuscivano a fare perdere le proprie tracce dopo essersi divisi dileguandosi nella campagna circostante.
Nel corso dei successivi accertamenti, i Carabinieri, tramite l’acquisizione dei tabulati telefonici inerenti i soggetti ritenuti sospettati della commissione del reato e supportati dalle approfondite analisi tecniche esperite dai colleghi del RIS di Messina sugli oggetti recuperati nell’immediatezza della rapina (la pistola, i guanti ed il cappuccio adibito a passamontagna) riuscivano a perfezionare un quadro indiziario nei confronti dei due uomini, culminato con l’accoglimento della misura cautelare da parte dell’A.G.

L’odierno provvedimento custodiale scaturisce a seguito dell’accoglimento della Suprema Corte di Cassazione dell’appello proposto dal Procuratore della Repubblica di Barcellona P.G., dott. Salvatore De Luca, avverso il provvedimento degli arresti domiciliari adottato in precedenza dal GIP del Tribunale della città del Longano ed in seguito confermato dal Tribunale del Riesame di Messina.
Dopo le formalità di rito, pertanto, PIRRI Francesco e SANTANGELO Salvatore sono stati associati alla Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. mandante.

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