Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

GIANFRANCO JANNUZZO PROTAGONISTA DI "CERCASI TENORE" AL VITTORIO EMANUELE DAL 2 AL 6 MAGGIO

La commedia di Ken Ludwig è un cult internazionale della comicità. Nel cast anche Milena Miconi. La regia è di Giancarlo Zanetti

Messina, 30/04/2012 - Gianfranco Jannuzzo sarà il protagonista del penultimo appuntamento della stagione di prosa in abbonamento del Teatro Vittorio Emanuele. L'attore agrigentino, ben noto per le sue capacità comiche, interpreta "Cercasi tenore", esilarante commedia di di Ken Ludwig, in scena a Messina dal 2 al 6 maggio. Accanto a Jannuzzo ci sarà l'affascinante Milena Miconi e poi Federico Pacifici, Claudia Coli, Tiziana Bagatella, Fabrizio Apolloni, Rodolfo Medina e Stefania Papirio. La regia è di Giancarlo Zanetti. Scene di Nicola Rubertelli, costumi di Dora Argento, musiche di Luciano Francisci, traduzione dall'inglese di Lilla Picciotto.
“Lend me a Tenor” ovvero “Cercasi Tenore” va in scena per la prima volta a Londra nel 1986 e diventa subito un cult della comicità rivelandosi come una delle commedie più divertenti degli ultimi tempi. Una commedia in cui i continui colpi di scena e le situazioni comiche sono la base di un importante successo che, tradotto in sedici lingue, colleziona ben due anni di repliche a New York. Come hanno scritto i critici: «Poco importa che l’abbiate già vista o no: potete cominciare a ridere fin da ora!». E persino Stanley Tucci la riprende a Broadway l’anno scorso e ne firma la messinscena.

Siamo negli anni Trenta e la vicenda ruota attorno a Tommaso, aspirante ed incerto cantante lirico che in qualità di assistente affianca il direttore senza scrupoli di un teatro d’opera di provincia. Grandi fermenti agitano gli animi dei protagonisti per l’arrivo di un tenore spagnolo di rara bravura, tanto da essere soprannominato “il magnifico”, che interpreterà Otello. Cosa accade però quando a poche ore dallo spettacolo il grande artista soccombe ad un potente mix di alcool e sedativi? Tutto precipita in un esilarante vortice di fraintendimenti, scambi di persona, doppi sensi mal interpretati, vulcaniche gags che strappano allo spettatore risate a non finire.

Gianfranco Jannuzzo, attore di grandissimo talento, raffinato ed elegante nella sua naturale ironia siciliana, dall’instancabile professionalità che gli ha assicurato un ruolo primario nell’affetto del pubblico, nella sua felice carriera è stato protagonista di grandissimi successi su tutti i palcoscenici italiani. Sarà lui, affiancato da un cast di sette attori di indubbia bravura, a ricoprire con la grande generosità che lo contraddistingue il ruolo dello speranzoso e agitato “tuttofare” Tommaso.

Commenti