Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

IGNAZIO CUTRO' IMPRENDITORE ANTIRACKET ESEGUIRA' LAVORI PER IL CAS

Palermo, 31 mag. 2012 - Ignazio Cutro', l'imprenditore di Bivona che ha denunciato e fatto condannare gli estorsori mafiosi, autori degli attentati che tra il 1999 e il 2006 avevano danneggiato i mezzi della sua impresa edile, stamattina, a palazzo d'Orleans, alla presenza del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha firmato il contratto con il Consorzio autostrade siciliane per la prima commessa pubblica dopo aver, finalmente, ottenuto il Durc, (documento unico di regolarita' contributiva).

"Oggi - ha detto l'imprenditore agrigentino - grazie alla Regione siciliana, si apre un'era nuova per i testimoni di giustizia. Per la prima volta, si riesce a far rinascere un'azienda che e' stata messa in ginocchio dalla mafia e a dare agli imprenditori che denunciano, un forte segnale che le istituzioni sono al loro fianco". La commessa riguarda un lavoro di manutenzione e messa in sicurezza delle cabine elettriche che alimentano le gallerie di Petraro e Baglio sull'autostrada Palermo - Messina, per un importo di 110 mila euro e 60 giorni di lavoro. "Un lavoro di piccole dimensioni - ha detto il presidente Lombardo - ma che consente a questo imprenditore di riprendere a lavorare.

Noi gli siamo vicini. La felicita' e il sorriso che ho visto oggi sul suo volto e su quello dei suoi familiari, rispetto alla disperazione di qualche mese fa, sono il segno chiaro che abbiamo fatto una cosa positiva". Ma oggi e' soprattutto la rinascita di un'azienda che dopo aver fronteggiato la mafia stava combattendo anche contro la burocrazia per ottenere il Durc. A causa dei danneggiamenti, aveva perso il 40% dei mezzi e tutti i lavori, non riuscendo piu' a pagare i contributi previdenziali e i tributi, fino ad accumulare debiti per 126 mila euro con il fisco. Una situazione che impediva a Cutro' di ottenere il Durc e di partecipare ai bandi per le commesse pubbliche. L'odissea si e' conclusa grazie all'intervento della Regione, che ha coperto parte del debito. Cutro' ha ottenuto nei giorni scorsi il Documento e, oggi, ha potuto firmare il contratto con il Cas.

Il commissario straordinario, Annarosa Corsello, ha annunciato: "questa non e' un'iniziativa isolata, avvieremo una collaborazione con l'associazione Libera e stipuleremo dei protocolli d'intesa per garantire a tutti gli imprenditori che credono e si battono per la legalita', le condizioni per competere correttamente".

"Oggi - ha detto ancora l'imprenditore - non ha vinto Ignazio Cutro'. Hanno vinto i siciliani onesti che ogni giorno combattono contro l'illegalita' e la mafia. Io e la mia famiglia abbiamo fatto la scelta di restare nella nostra terra. E' una questione di dignita', la nostra terra va difesa. Noi non siamo disertori e non vogliamo lasciare spazio a quei mafiosi che prenderebbero il nostro posto se andassimo via". Un segnale importante nella battaglia per la legalita' che fa dire al presidente Lombardo: "per quello che abbiamo fatto e per quello che abbiamo impedito, dalla sanita' ai termovalorizzatori, credo che concretamente nessun governo abbia fatto per il contrasto alla mafia quanto abbiamo fatto noi. Fare il proprio dovere, contrastare la criminalita', essere trasparenti deve diventare la regola".

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