Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA IN PRIMA LINEA CONTRO L’EPATITE B


In città l'1,5% ha il virus: dal 21 maggio al 15 giugno “Usa la testa, fai il test”, campagna informativa in 6 lingue sulla patologia che colpisce oltre 700mila persone in Italia
MESSINA, 19/05/2012 – L’epatite B è una delle malattie più diffuse al mondo: oltre 700mila persone solo in Italia, metà delle quali non sa di aver contratto l'infezione che colpisce il fegato e quando è cronica può causare danni anche molto gravi. Il virus chiamato HBV infatti è 100 volte più contagioso dell’HIV e in grado di sopravvivere fuori dall’organismo, rimanendo infettivo, per almeno 7 giorni. Ecco il perché di “Usa la testa, fai il test”, campagna informativa che dal 21 maggio al 15 giugno toccherà diverse città italiane tra cui Messina: i cittadini avranno la possibilità di eseguire gratuitamente il test dell’epatite B con un semplice esame del sangue (anche a stomaco pieno) presso uno dei laboratori coinvolti.

Sarà sufficiente prenotarsi tramite il numero verde 800 027 325 o sul sito www.epatiteb2012.it, nel quale sono fornite tutte le informazioni sulla patologia e la mappa con i Centri analisi disponibili. L’iniziativa, promossa da quattro società scientifiche (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, Società Italiana di Gastroenterologia, Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali e Società Italiana di Medicina Generale) con il supporto della Federazione Nazionale delle Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private e di Bristol-Myers Squibb, avrà il duplice obiettivo di incrementare nella popolazione la consapevolezza della malattia e dei fattori di rischio di contagio e incentivare l’esecuzione del test tra le categorie a rischio, coinvolgendo anche la popolazione migrante residente in Italia, proveniente da Paesi in cui tuttora non esiste l’obbligo del vaccino.

“Le malattie epatiche sono fra le prime cause di ricovero al Policlinico – ricorda il prof. Giovanni Raimondo, direttore della Unità Operativa di Epatologia e l'unico italiano fra gli esperti che hanno stilato le più recenti linee guida internazionali sull'epatite B – secondo le nostre stime almeno l'1,5% della popolazione residente a Messina ha questo virus. E oggi, a differenza di molti anni fa, è possibile curare la patologia, se si fa una diagnosi precoce, perciò è importante sensibilizzare e informare la gente, spesso impaurita da questo tipo di esami per le ripercussioni psicologiche in grado di generare, senza avere la consapevolezza di poter addirittura guarire prima di giungere in fasi avanzate, dove al contrario intervenire è più difficile con benefici terapeutici inferiori. E' importante sottolineare che si tratta di una malattia silente, lenta nell'evoluzione e per molti anni asintomatica”.

La maggior parte dei contagi avviene mediante rapporti sessuali non protetti o scambio di siringhe o aghi contaminati, ma anche attraverso la condivisione con persone con epatite B di spazzolini da denti o rasoi e con l’utilizzo di strumenti non sterilizzati per piercing e tatuaggi. Vaccinazione, test e conoscenza dei fattori di rischio permettono di arginare il contagio. Nell’80% dei casi l’infezione si risolve spontaneamente ma in circa il 20% dei casi evolve in una forma cronica estremamente pericolosa con un rischio maggiore del 15-20% di morire prematuramente per cirrosi ed epatocarcinoma. L’opportunità di usufruire del test gratuito sarà portata alla conoscenza anche degli stranieri residenti in Italia, in particolare quelli provenienti dall’Est Europa: la Campagna, infatti, parlerà inglese, rumeno, albanese, ucraino e polacco, oltre all’italiano.

Si stima che i portatori del virus di origine non italiana siano circa 300mila: persone non trattate, provenienti da zone ad alta endemia come Europa orientale, Africa sub-sahariana e Cina, portatori del virus cosiddetto “selvaggio” (wild type). “Naturalmente il test diventa inutile per chi ha fatto il vaccino – conclude Raimondo - in particolare a chi ha meno di 30 anni ed è stato sottoposto alle vaccinazioni, che sono obbligatorie dal 1991

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