Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

BARCELLONA P.G.: IL SINDACO COLLICA INCONTRA IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE PER AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE DELL’ALLUVIONE

Barcellona Pozzo di Gotto, 06/06/2012 - Il 5 giugno 2012 il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto Maria Teresa Collica e l’Assessore all’Ambiente e territorio Roberto Iraci hanno incontrato a Messina il Capo della Protezione Civile provinciale Ing. Bruno Manfrè per affrontare le problematiche legate all’alluvione del 22 novembre scorso.
In particolare si è discusso della situazione relativa agli sfollati e delle competenze e modalità di pagamento dei debiti contratti con le imprese impegnate nei lavori effettuati in fase di emergenza e con le strutture ricettive che hanno finora ospitato gli sfollati.
È attesa a breve un’ordinanza del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile che riconoscerà lo stato di calamità naturale per l’area del Messinese colpita dagli eventi alluvionali. In tale ordinanza saranno stanziati i fondi necessari per saldare i debiti, sostenere economicamente i nuclei familiari in situazione di sgombero e finanziare le opere strutturali urgenti utili alla risoluzione delle maggiori criticità presenti tutt’oggi sul territorio. In seguito alla stessa Ordinanza verranno stabilite le modalità di erogazione dei fondi.

Per quanto relativo ai debiti da onorare nei confronti delle ditte che sono state impegnate nei lavori di sgombero dal fango delle zone alluvionate e in altre opere urgenti, il Dipartimento Provinciale di Protezione Civile si occuperà di comprovare la regolarità degli iter di incarico delle ditte stesse da parte delle amministrazioni locali e provvederà al pagamento con l’utilizzo dei fondi stanziati nella suddetta Ordinanza.
Di particolare rilevanza la questione legata agli sfollati. Le strutture ricettive dovranno essere lasciate quanto prima, le famiglie che non potranno far rientro nelle proprie abitazioni perché per esse sussiste ancora l’ordinanza di sgombero della Protezione Civile saranno aiutate economicamente con un sussidio per il pagamento dell’affitto.

Ove esistano situazioni particolari di disagio, per esempio nuclei familiari con anziani a carico o disabili, è previsto un ulteriore contributo economico. L’Amministrazione Comunale si occuperà di sollecitare nuove verifiche dell’agibilità delle strutture per revocare l’ordinanza di sgombero nel caso in cui il pericolo fosse rientrato. Anche il pagamento delle strutture ricettive verrà coperto dai fondi stanziati dalla Protezione Civile.
Nella suddetta Ordinanza verrà reso noto come saranno utilizzati i fondi raccolti nei mesi successivi all’evento alluvionale tramite l’sms solidale.

Si è discusso infine delle priorità degli interventi strutturali per il comune di Barcellona Pozzo di Gotto, l’amministrazione ha caldeggiato che le zone maggiormente colpite come Pozzo Perla, Femminamorta e Migliardo vengano poste in cima agli interventi prioritari. A tali opere urgenti seguiranno gli interventi sugli acquedotti, sulla rete fognaria e su quella stradale danneggiate dall’alluvione.

Commenti

  1. Ma ancora nella zona di Pozzo Perla non è stato fatto niente!! La parte di argine mancante ancora non è stato ripristinato!!

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