1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

COME FARE DEL "WORLD ENVIRONMENT DAY", UN'OCCASIONE DI SPERANZA E FUTURO PER I SICILIANI

05/06/2012 - In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, Il "World Environment Day",
che in Sicilia sarà celebrata il 5 giugno p.v., Focus Trinakria – 'ppi la Kultura
Siciliana 'nto Munnu, think-tank Indipendentista progressista Siciliano ha
sviluppato, per mezzo del suo Presidente, Fabio Cannizzaro, una riflessione sullo
stato e le prospettive del Territorio e dell'Ambiente in Sicilia.
Riflessione che vi offriamo, in forma integrale qui di seguito.
“ E' a nostro parere evidente lo stato di degrado indotto in cui versa
mediamente l'ambiente siciliano. Motivi vari hanno concorso negli anni, nei
decenni a determinare lo Stato attuale non esclusa la mala educazione di tanti
siciliani.
Fortunatamente comunque la crescente sensibilità ecologica ha contribuito,
almeno in parte, a moderare una situazione, che però, complessivamente, resta
difficile e preoccupante.
A nostro avviso occorre, in Sicilia, affrontare la QUESTIONE AMBIENTALE
rapportandola all'irrisolta, peculiare QUESTIONE SICILIANA, intendendo con
Questione Siciliana quel grumo politico-istituzionale, storicamente non
affrontato, costituito da una Questione Nazionale e parimenti da una Questione
Sociale.
Solo in questa chiave può emergere una soluzione chiara e condivisa della
QUESTIONE AMBIENTALE che è strutturale per il presente ed il futuro della Sicilia
e dei Siciliani.
Giusto per meglio contornare la posta in gioco pensiamo ad esempio alla
questione dirompente delle raffinerie che operano in Sicilia.
E' evidente ed oramai incontrovertibile che la scelta di costruirle in Sicilia fu un
esempio paradigmatico di quella “logica coloniale “ che tanto male ha fatto ai
Siciliani e alla Sicilia dal 1860 in poi.
E' tempo dunque, senza più tentennamenti, di trovare una soluzione, rapida ed
immediata, che permetta la dismissione di queste attività altamente nocive
all'ambiente e alla salute e la contemporanea bonifica dei Territori Siciliani dove
queste raffinerie hanno operato incidendo sulla salute dei siciliani che lì
vivevano.
Parliamo, per usare un termine giornalisticamente alla moda, di determinare le
condizioni di una EXIT STRATEGY.
Un altro tema è legato e collegato a questo ed è quello degli Idrocarburi estratti
in Sicilia. Il tema è spinoso ed importante e merita una sia pur sintetica
riflessione. Come tutti sanno la nostra “Magna Charta” , lo Statuto Speciale
d'Autonomia, oggi parte della Costituzione Italiana Repubblicana, prevede che
gli introiti del Petrolio siano del Popolo Siciliano e da esso, per tramite dei suoi
“rappresentanti” debbano essere gestiti.
Anni di ”ascarismo” politico ci hanno privato di questa enorme mole di denaro ,
ma non solo del denaro siamo stati privati.
Se ci si ferma a riflettere, infatti, si nota, che ci è stata sottratta anche la
possibilità di scegliere come e quanto estrarre di questa risorsa che è il Petrolio.
Noi Indipendentisti del Think-Tank, Focus Trinakria crediamo che occorra ,oggi,
oltre che recriminare,giustissimamente, il possesso di questa nostra strategica
risorsa, che il Governo italiano ha sfruttato a bella posta sulle nostre spalle,
riflettere e bene, altresì, sul suo impatto ambientale e sull'opportunità
ecologica e strategica di continuare ad estrarlo ai ritmi odierni.
In questa nostra ottica la Giornata Mondiale dell'Ambiente assume per la Sicilia
ed i Siciliani un valore peculiare che non sarebbe utile fingere di non
comprendere e/o sottovalutare.
Da Indipendentisti progressisti ci preoccupiamo, e invitiamo le donne e gli
uomini di Sicilia a preoccuparsi, ora e subito, di tutta una serie di
comportamenti, scelte che perpetrati e perpetuati alle spalle nostre sul nostro
Territorio e sul nostro Ambiente hanno determinano, nel tempo, un
peggioramento evidente, insopportabile per lo stile di vita nella nostra amata
Patria Sicilia.
E' nostra maturata convinzione che il movimento patriottico siciliano,
progressivo e progressista, abbia tra i suoi doveri anche quello di pensare una
Sicilia Autodeterminata in cui le strutture produttive essendo al servizio del
Popolo Siciliano, della Società Siciliana e dei suoi bisogni non dimentichino mai
che occorre preservare e proteggere il nostro peculiare, unico sistema ecologico
siciliano.
Noi poniamo la preoccupazione per l'ambiente tra i “temi” centrali della nostra
azione politica e della nostra ispirazione ideale che si richiama al nostro passato
di Nazione peculiare e alle tradizioni materiali, culturali ma anche ambientali di
una Patria riconosciuta qual'é quella Siciliana.
In virtù di tutto ciò, cogliamo come positiva la mobilitazione messa in campo per
l'evento da Enti ed Istituzioni Regionali come l'Assessorato Regionale Territorio
ed Ambiente, l'ARPA Sicilia, il Corpo Forestale della Regione Siciliana, l'Azienda
Regionale Foreste Demaniali e molti altri soggetti in occasione della Giornata
Mondiale dell'Ambiente .
Resta però centrale il TEMA POLITICO del FUTURO ECO E SOCIO SOSTENIBILE PER
LA SICILIA.
Pensiamo ancora al tema, ad esempio, dell'installazione del MUOS e delle
ricadute che questo anche è verosimile abbia sul Territorio e la Popolazione
Siciliana interessata o ancora alla questione della gestione della spazzatura.
Ecco dunque l'invito che come Think-Tank Indipendentista Progressista Siciliano,
Noi, di Focus Trinakria – 'ppi la Kultura Siciliana 'nto Munnu, rivolgiamo a
tutti affinché in occasione di un evento mondiale che mira a sensibilizzare gli
abitanti del pianeta sui cambiamenti climatici e sul rispetto dell'ambiente,
qual'è il "World Environment Day" di quest'anno si rifletta anche , in Sicilia,
centro del Mediterraneo e perla culturale nel e per l'intero Mondo, su quanto
importante sia che la Sicilia vinca la sua sfida ambientale e lo faccia secondo una
sua “way of life” vocata che metta al centro la QUESTIONE AMBIENTALE

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